In Spagna non è mai stato dimenticato, tanto meno dopo il passaggio alla Roma. Ma sopratutto Bojan Krkić Pérez non si è dimenticato di casa. Ecco l’intervista fatta dal famoso quotidiano spagnolo all’ex Barcellona:
E’ trascorso più di metà anno da quando hai cominciato la tua avventura in Italia, quali sono le tue conclusioni?
“Tutte positive. Dopo 12 anni nel Barcellona vincendo quasi tutto, dovevo andare via. E’ spuntata l’opzione di essere ceduto alla Roma dove Luis Enrique credeva in me. In Italia il calcio è passionale, per molti è la vita e sono molto esigenti”.
E la filosofia?
“Completamente diversa dalla Spagna. Le partite sono molto tattiche e chiuse, ma questo non vieta di poter assistere a grandi incontri. I tifosi sono sensazionali. Ti amano alla follia, mi sento molto amato dai tifosi della Roma”.
Hai sempre parlato del tuo amore per il calcio.
“Una cosa che non ho perso anche se è vero che vedo le cose in maniera differente”.
Vedi molte partite?
“Tutte quelle che posso, comunque meno di quando ero piccolo”.
Cosa si dice in Italia di Mourinho?
“Di tutto”.
E la tua opinione?
“Sa gestire molto bene le situazioni. Quando la sua squadra non vince si parla di tutto meno che di calcio. Porta il dibattito dove vuole lui Così è riuscito a coprire la differenza che c’è tra Barcellona e Madrid negli scontri diretti”.
E cosa dici di Guardiola?
“Gli auguro ogni bene”.
E se tra poche settimane dovessi unirti alla Nazionale olimpica?
“Non ho perso il sogno di andare ai Giochi di Londra. Ho giocato nelle nazionali giovanili da quando ero piccolo. Sarebbe qualcosa che mi farebbe davvero sognare. Nel calcio si sale e si scende, si entra e si esce. E’ la legge della vita”.
Fonte: as