Dunga ex tecnico della nazionale brasiliana, ha parlato questa mattina dando un giudizio sul colpo del mercato invernale giallorosso: Marquinho. Ecco le sue parole:
E lei, pronto a tornare in pista? Magari ancora in Italia.
“In prima persona nessuno ha parlato con me, però tramite terze persone mi sono arrivate delle richieste. Sicuramente mi piacerebbe allenare in Italia, vorrei tornare per il calcio che si gioca, per la gente e perché sono stato benissimo. Si gioca un campionato competitivo. Si, mi piacerebbe ritornare”.
L’Inter a fine stagione potrebbe cambiare allenatore. Si candida?
“Sarebbe bello! È una grande squadra, con una società che fa tanti investimenti”.
E a fine stagione, per i nerazzurri, sarà rifondazione. Si parla di Lucas. È pronto?
“Seguro! Ha uno scatto impressionante, è fortissimo. Ma è giovane, è il primo anno che gioca con continuità. Promette davvero bene, ha tutto per sfondare. E poi gioca alla grande nell’uno contro uno, affronta i difensori, punta a saltare l’uomo. Per lui farei follie”.
Anche per Damiao? Pare che il prezzo sia quaranta milioni.
“Magari trattando il prezzo si abbassa… però è un attaccante potente, sa fare gol, è forte fisicamente e sta giocando bene. È il capocannoniere della Libertadores, un calciatore interessante, anche lui”.
E il nuovo acquisto della Roma, Marquinho?
“Gioca in posizione avanzata, ama proiettarsi in avanti. È un trequartista che gioca largo, rientra ma ha spiccate doti offensive. Può far bene, molto dipenderà da come lo farà integrare Luis Enrique. Sicuramente potrà rendersi utile”.
L’ex viola, Adriano, ha lasciato il Corinthians. Non trova mai pace. Perché?
“Fidatevi, è un campione e una persona estremamente buona. Però deve dimostrarlo, farlo vedere al mondo intero. Dipende da lui, può tornare l’Adriano Imperatore, mi auguro che lo faccia. L’ultima partita alla grande l’ha giocata con me in Nazionale, contro il Venezuela. Poi ha avuto dei problemi”.
Milan o Juve, secondo Carlos Dunga chi vince il campionato?
“Il Milan ha grandi possibilità e calciatori importantissimi che possono cambiare una stagione. La Juventus è costante, ci vorranno tre o quattro partite per stabilirlo, ma ritengo i rossoneri favoriti”.
E poi c’è il suo ex Pescara, che il prossimo anno potrebbe riabbracciare la serie A.
“Sono contento, la gente da quelle parti è innamorata del calcio. In Abruzzo ho vissuto una bella esperienza, auguro con tutto il cuore al Pescara di risalire in serie A, perché lo merita la gente. E poi c’è Zeman, un allenatore che ama giocare in modo diverso rispetto agli altri, punta sulla velocità, elemento fondamentale per il calcio di oggi. Le squadre al giorno d’oggi si coprono, bisogna attaccare. Proprio come fa Zeman”.
Fonte: tmw.com