Julio Sergio, ex portiere giallorosso in prestito al Lecce, ha subito un brutto infortunio al legamento crociato del ginocchio, per lui stagione finita, ma ha voluto parlare lo stesso dell”sua” Roma:
“Luis Enrique mi ha insegnato un calcio diverso”.
Il codice etico?
“Con lui chi sbaglia paga, anche se si chiama De Rossi. Luis Enrique propone un credo calcistico diverso, perchè in Italia è tutto basato sulla forza, l’aggressività e la tattica concentrata soprattutto sulla fase difensiva. Il tecnico spagnolo, se avrà il tempo necessario, riuscirà a far valere il suo lavoro . Cura molto i comportamenti fuori dal campo, era così fin dal ritiro anche se ancora non ci aveva dettato un codice di comportamento. In caso di errore non guarda in faccia nessuno, ci sono delle regole e valgono anche per Totti e De Rossi. Se Daniele ha sbagliato è giusto che sia stato punito“.
Julio Sergio parla dei suoi rapporti con il club giallorosso
“Ringrazio Walter Sabatini e la società, non appena ho subito questo grave infortunio ho pensato di tornare a Roma perchè qui ho i miei punti di riferimento. La colpa di quanto mi è capitato è anche del campo sintetico dove mi allenavo. Anche noi portieri rischiamo molto, non mi aspettavo il problema fosse così grave.
Il futuro?
Penso a recuperare per giocarmi al meglio le mie chance“.
Infine un ricordo dei derby contro la Lazio
“Quando vesti la maglia della Roma non puoi dimenticare momenti come il derby. Mi dispiace moltissimo per la sconfitta.
L’uscita di Stekelenburg su Klose?
E’ difficile giudicare dalla tv, soprattutto un collega. Lui ha scelto di uscire un attimo dopo sperando di prendere il pallone. Non voleva toccare l’avversario, è stato solo sfortunato“.
Fonte: Manà Manà Sport