Con il mercato estivo sempre più vicino, il consulente di mercato e grande esperto di calcio sudamericano, Stefano Paolini, è intervenuto ai microfoni del “La città del pallone” sulle frequenze 99.8 di RadioIes, per esprimere un giudizio sui giocatori accostati alla società giallorossa in questi ultimi giorni. Ecco le sue parole:
Dodo?
“Leggevo di Dodò: lo definiscono il nuovo Roberto Carlos, ma in Brasile questo non lo ha mai detto nessuno. Il Corinthians inoltra crede poco nelle qualità di Dodò. Lui è un laterale difensivo con una buona spinta, ma su di lui pesano molte incognite: una su tutti il bruttissimo infortunio che ancora lo lascia fuori dal campo”.
In Brasile è più famoso per l’infortunio che per le sue doti…
“Il 13 marzo scorso Bolivar ha vinto il ricorso e la squalifica è stata ridotta a 4 giornate. Dodò nel 2009 era stato scartato dal Corinthians perché lo riteneva poco combattivo. Ma quale opzione del Manchester United! Il suo agente Vagner Ribeiro lo portò a fare uno stage in Inghilterra e fu scartato. Ferguson scelse Fabio e Rafael”.
Wallace?
“E’ un giocatore di prospettiva e ha collezionato poche presenze. E’ promettente, ma il 40% del cartellino appartiene al Chelsea che lo prese quando Deco passò al Fluminense”.
Paulinho?
“Ribadisco: si tratta di un giocatore grezzo che sa solo interdire. Ho parlato più volte con Walter di lui, ma proprio una settimana fa Paulinho ha rinnovato il contratto e la Roma glielo ha lasciato fare. O non gli interessa, o sta conducendo una trattativa in modo particolare. Se già prima la trattativa era difficile, figurarsi ora”.
Sandro del Tottenham?
“E’ un giocatore di grande qualità, mi piace perché sa giocare come mediano ma anche più avanti. Ha corsa e precisione di passaggio: è perfetto per il gioco di Luis Enrique, ma è una operazione molto costosa. Sandro è migliore di Casemiro, ma se devo guardare in prospettiva prendo il secondo”.
Marquinho?
“Sono ancora convinto che sia la riserva di Greco. Anche se fino ad ora Luis Enrique non gli ha dato certi compiti, lui può anche giocare dietro. Se dovessi dargli un voto? 6 perché fa il suo compitino e probabilmente si meriterà il riscatto a fine anno”.
Fonte: La città nel pallone, RadioIes