“È un momento di grandissima difficoltà. A Palermo arriverà una Roma sofferente, per i risultati e per la situazione contingente”. Le parole del direttore sportivo Walter Sabatini fotografano alla perfezione la delicata condizione in cui versa la formazione di Luis Enrique. I giallorossi, infatti, oltre a dover gestire il contraccolpo della sconfitta nel derby, dovranno fare i conti con le pessime notizie provenienti dall’infermeria, con l‘assenza di Pjanic. Non certo la migliore situazione per il tecnico asturiano, di qui alla fine della stagione sotto esame continuo. Baldini ha incontrato Villas Boas a Londra, scrive un sito inglese. Ma la cena a Chelsea sarebbe avvenuto a dicembre, ovvero in tempi non sospetti, e d’altra parte la società ha ancora oggi ribadito la sua fiducia in Luis Enrique: “Non è in discussione, è il futuro della Roma”, assicura Sabatini. Oltre che con i risultati, ci sarà però da fare i conti con gli umori dell’allenatore, dopo lo sfogo post derby. E non è un caso che le voci londinesi puntino sul tecnico portoghese appena esonerato dal Chelsea e già accostato all’Inter (“solo voci”, ha smentito anche Moratti): era stato lo stesso Baldini, prima di sbarcare a Roma, ad aver confessato una simpatia per lui, frenata solo dall’alta clausola rescissoria del Porto. Ora però Luis Enrique pensa a Palermo. Dopo aver appreso del grave stop di Juan (50 giorni out per una lesione di secondo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio destro), è arrivata anche la notizia riguardante l’infortunio di Pjanic: il centrocampista bosniaco, a causa di una lesione di primo grado al bicipite femorale sinistro, dovrà restare lontano dai campi per tre settimane e salterà quindi la trasferta del Berbera, e i successivi impegni con Genoa in casa e Milan a San Siro. L’assenza di Pjanic rappresenta l’ennesima tegola sulla testa dell’allenatore in un momento già particolarmente negativo. Che potrebbe in parte migliore se giovedì dovesse essere accolto il ricorso per le due giornate di squalifica inflitte a Osvaldo. L’attaccante, assieme ai compagni di squadra, oggi è tornato ad allenarsi sotto gli occhi del ds Sabatini che ai microfoni di Roma Channel ha ammesso come ci sia “molta mortificazione nei calciatori per il derby perso. La situazione è negativa, ma ripartiremo anche questa volta». Magari con una certezza in più legata proprio alla figura del ds. “Il contratto? Sono pronto a rinnovare anche subito» ha infatti confessato Sabatini parlando del suo legame con la Roma in scadenza a giugno. Più lontana, almeno sulla carta, è invece a data di scadenza scritta sul contratto di Luis Enrique. E l’asturiano, stando alle parole di Sabatini, almeno fino al 2013 non lascerà la panchina giallorossa. “È il futuro della Roma, non è stato mai in discussione, e non lo è neanche ora – ha dichiarato il ds a SkySport24 -. Continuerà a svolgere il suo lavoro a Roma, sempre se lo vorrà. La Roma comunque non ha incontrato e non incontrerà altri allenatori.”
Fonte: ansa