Il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, ha ribadito il suo no all’amnistia per i condannati del calcioscommesse, non escludendo ‘scontì in caso di collaborazione.
«L’aministia è un provvedimento che non ci riguarda e non se ne parla. L’articolo 24 del codice di giustizia sportiva prevede già forme alternative di sanzioni per chi collabora. spettano esclusivamente alla titolarità degli organi di giustizia federale». Intanto da Bari, gli inquirenti hanno cominciato a cercare eventuali responsabilità dirette, e non solo oggettive, delle società. «Dobbiamo verificare se effettivamente emergerà la responsabilità diretta dei club», ha concluso Abete.
Fonte: Ansa