Ecco le dichiarazioni di Luis Enrique in conferenza stampa:
Buon primo tempo mentre nella ripresa la Roma ha sofferto tantissimo…
“Non sono d’accordo, non mi sono piaciuti né il primo né il secondo tempo. Abbiamo iniziato bene, tenendo un buon ritmo, segnando un bel gol. Non mi è piaciuta poi la partita, siamo stati troppo imprecisi, non abbiamo pressato come al solito. Nella ripresa, abbiamo creato 4-5 palle gol senza giocare bene. Non mi è piaciuto nulla, a parte il risultato. Il Genoa ha fatto buone cose, avrebbero meritato il pareggio”.
Seconda vittoria consecutiva, seconda gara senza prendere gol…
“Tatticamente non abbiamo cambiato nulla. Prima mancava un po’ di fiducia, a Palermo abbiamo fatto una buona gara. L’atteggiamente giusto c’è, lo vedo ogni giorno. Non è importante solo vincere ma anche sapere perché si vince. Giocando così non si vincono tante partite”.
Questa squadra sgna poco, perché?
“Un tecnico ha l’obbligo di far sì che le punte vadano il più possibile vicino al gol. Oggi Frey ha fatto tante belle parate, su Marquinho, Osvaldo, non è sempre facile fare gol. Abbiamo calciatori bravi ma non è facile per nessuno. Noi continuiamo a lavorare, come al solito”.
Cosa pensi delle squadre davanti a voi che lottano per il terzo posto?
“La classifica dice la verità, fino ad ora non meritiamo più del sesto posto. Mancano dieci partite, anche contro squadra come Udinese e Napoli, che sono avanti a noi. Sarà difficile, tutte sono state sempre davanti a noi, soprattutto Lazio e Udinese. Pure Inter e Catania sono ancora lì, non è chiusa per nessuna”.
La Sud ad inizio anno mise uno striscione: “Mai schiavi del risultato”. Oggi invece è stata chiesta la partecipazione in Europa
“Noi cerchiamo di render loro orgogliosi, devono vedere che facciamo il possibile e così sarà fino all’ultimo”.
A cura della redazione di Gazzettagiallorossa.it