In attesa del “Monday night” dell’Olimpico tra Roma e Genoa, Luis Enrique ha parlato oggi in conferenza stampa in vista del match con il rossoblu del Grifone. Ecco le sue parole:
Arriva un’altra squadra di metà classifica, come Atalanta e Palermo in cui avete giocato partite opposte. Che partita sarà?
“Non lo so che partita sarà. Il rendimento diverso dipende sempre dall’avversario. Mi aspetto una partita difficile, non ce n’è mai una facile”.
Com’è andato l’allenamento visto che l’altra volta dopo l’allenamento ci aveva trattato un pò male. Poi a Palermo la Roma è stata più attenta in difesa, perchè è passata in vantaggio subito o per altro?
“No, noi vogliamo sempre andare in campo avversario partecipando tutti all’azione. In ogni partita ci sono decine di palloni che gli avversari ti prendono, e devi recuperarli. Stiamo iniziando a migliorare questo rendimento, ma c’è sempre la stessa idea. Avere il pallone 90 minuti e recuperarlo velocemente. E per farlo devi avere una struttura che costruiamo ogni settimana”.
A Palermo squadra più compatta.
“Io vedo un miglioramento da tanti mesi e continuo a vederli. Poi c’è sempre l’avversaria”.
Lei crede di poterle vincere tutte da adesso? Crede nel primo posto?
“Sono convinto di poter vincere con il Genoa. Il resto non mi interessa. E’ bellissimo avere questa voglia, ma non voglio essere distratto. E’ la partita col Genoa la più importante”.
Ha letto la notizia sui falsi dossier? Le è mai successo in Spagna di vivere situazioni così e se avverte intorno alla sua Roma un clima di indifferenza che vanifica il vostro tentativo di costruire?
“E’ un tema che sta in magistratura, non voglio e non posso parlare di questo. E’ brutto, bruttissimo, mi dispiace che sia con persone con cui lavoro. In Spagna non è mai successo questo”.
Pjanic?
“Sicuramente saremo 11 in campo e 18 per la partita. Gli infortuni ci sono e non deve essere un problema per una squadra come la Roma”.
Stekelenburg è out?
“No, no. Ha fatto una parte dell’allenamento, è a disposizione”.
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