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CORRIERE DELLA SERA. Totti, che spavento. Cicinho lo mette k.o.

Infortunio Francesco Totti

(G. Piacentini) – Come se non bastassero tutte le polemiche post-Atalanta, il caso De Rossi e le assenze (certe) per squalifica di Osvaldo, Gago e Cassetti, ieri a turbare ulteriormente il sonno di Luis Enrique non è stata la richiesta («Se non vinci il derby te ne puoi anche andare») di alcuni tifosi che seguivano l’allenamento fuori da Trigoria, ma le condizioni di Francesco Totti. Il capitano giallorosso ha infatti abbandonato il campo in anticipo a causa di un pestone (involontario) di Cicinho all’alluce del piede sinistro. Totti, che è stato prontamente sottoposto alle cure del fisioterapista Silio Musa, d’accordo con lo staff giallorosso ha interrotto in anticipo l’allenamento. Niente di grave, fanno trapelare da Trigoria, perché già dopo qualche ora Francesco non avvertiva più dolore e camminava senza alcuna difficoltà. L’allarme, insomma, dovrebbe essere già rientrato e oggi il capitano dovrebbe tornare ad allenarsi regolarmente con il resto del gruppo. Ma la paura è stata tanta e, in qualche modo, era giustificata. Negli ultimi anni, infatti, sembra che Francesco Totti non riesca a vivere serenamente la vigilia del derby. Nella settimana che precede la gara contro la Lazio, infatti, c’è sempre qualche problema fisico che non gli permette di prepararsi al meglio per la gara che sente di più in tutta la stagione. All’andata non riuscì a recuperare dall’infortunio muscolare rimediato contro l’Atalanta, anche se fece l’impossibile per esserci e si presentò addirittura in conferenza stampa qualche giorno prima della gara con la Lazio. È andata meglio, invece, lo scorso anno: una settimana prima del ritorno in campionato, durante il riscaldamento della gara di Champions League contro lo Shakhtar Donetsk, si procurò un’elongazione al gemello della gamba sinistra. In dubbio fino alla fine, si presentò in campo e realizzò una doppietta che almeno è servita a far cambiare idea ai tanti tifosi della Lazio — e a qualcuno giallorosso di poca fede — che pensano che per la Roma sia un vantaggio che Totti non giochi il derby. In questo caso i numeri aiutano perché oltre ad essere il calciatore che ne ha persi di più (12, di cui 10 in campionato e 2 in Coppa Italia) Francesco è anche il romanista che ne ha giocati (35 in gare ufficiali più 1 in amichevole) e vinti di più: 12, con 8 gol all’attivo. Domenica vuole fare 13 e, magari, ricominciare a segnare. Non lo fa da oltre un mese: il 21 gennaio, ci mise pochi minuti per realizzare una doppietta al Cesena. Domenica il peso dell’attacco sarà quasi tutto sulle sue spalle perché Osvaldo, che all’andata mostrò una t-shirt («Vi ho purgato anch’io») in omaggio a Totti ma che non portò proprio fortuna, è squalificato. Al suo fianco Lamela e Borini — che torneranno oggi ad allenarsi a Trigoria dopo gli impegni con le rispettive nazionali — sono in netto vantaggio su Bojan, nell’ultimo periodo impalpabile in campo quanto iperattivo sui social network. Dando per scontate le presenze di De Rossi e Pjanic (ieri ha svolto lavoro di scarico e fisioterapia dopo che martedì ha giocato per 81 minuti nell’amichevole persa 2-1 dalla Bosnia contro il Brasile), il vero dubbio di Luis Enrique riguarda il centrocampo e chi giocherà al posto di Gago, squalificato. In lizza ci sono Perrotta, Greco, Simplicio, Marquinho e Viviani (capitano dell’Under 20 di Gigi Di Biagio, che ieri ha battuto 4-3 la Germania nel torneo Quattro Nazioni), ma nessuno di loro sembra offrire garanzie sufficienti. Perrotta soffre per una leggera distorsione alla caviglia ed è in dubbio; Greco e Simplicio nelle ultime uscite hanno deluso profondamente e, quando sono convocati, fanno la spola tra la panchina e la tribuna; Viviani finora non ha mai convinto pienamente e il Marquinho visto domenica scorsa a Bergamo non è ancora pronto per giocare in serie A. Ballottaggi anche in difesa. José Angel potrebbe essere preferito a Rosi, che ieri è tornato ad allenarsi con i compagni dopo lo stop di martedì. In questo caso Taddei sarebbe dirottato sulla fascia destra. Altro dubbio al centro, dove Kjaer potrebbe essere preferito ad uno tra Heinze e Juan. Ieri il brasiliano è stato intercettato dalle telecamere di Sky fuori dai cancelli di Trigoria: «Vorrei vincere qualcosa di importante con la maglia della Roma, dove in cinque anni ho vissuto momenti molto belli. Il derby è una partita speciale, lo si capisce appena si mette piede in campo».

 

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