(R. Maida) –Vincenzo Montella gli ha tolto il titolo di allenatore più giovane della serie A e gli ha lasciato un’eredità scomoda: è stato l’ultimo uomo ad aver vinto un derby sulla panchina della Roma. Sulla questione anagrafica Luis Enrique può fare poco, anzi nulla, ma sui risultati spera di intervenire già domani per aggiornare i libri di storia.
ZERO – All’andata, il suo esordio contro la Lazio è stato il peggiore possibile: non tanto per il rendimento della squadra, quanto per il godimento dell’avversario che ha arraffato la partita all’ultimo tiro. Adesso Luis Enrique deve cancellare al più presto la scritta nada accanto alla casella dei derby vinti in campionato. (…)
RISALIRE – Nella classifica di chi ha vinto, invece, a quota uno si sono sistemati per sempre in tredici: oltre a Montella ecco Zeman e Mazzone, Radice ed Herrera, Schaffer (l’allenatore del primo scudetto) e Pugliese. Più lontani gli allenatori dei record: in testa, con cinque derby a testa, sonoNils Liedholm, Fabio Capello e Luigi Barbesino, allenatore-aviatore morto in guerra nel 1941: negli Anni Trenta, con la Roma di Testaccio, infilò una striscia di cinque vittorie sfiorando lo scudetto nel 1936. Seguono in classifica due quartetti: a tre vittorie (parliamo sempre e solo di campionato) si sono fermati Ranieri, Spalletti (…)
LA PREPARAZIONE – A Luis Enrique le statistiche non interessano, ma di sicuro nemmeno a lui farebbe piacere essere ricordato come un allenatore che non vince i derby. Tanto più in questo momento, con la Roma in difficoltà e ai margini della zona euro, avrebbe bisogno di un grande risultato per cancellare mugugni e perplessità sulla sua gestione tattica e disciplinare della squadra. Ma almeno in apparenza, il suo atteggiamento a Trigoria è sempre lo stesso. Anche in questa settimana Luis Enrique ha lavorato alla sua maniera, confidandosi solo con i suoi collaboratori spagnoli. Non ha voluto imporre il ritiro – anche se qualche giocatore potrebbe dormire a Trigoria, visto che la partita comincia alle 15 – ma ha anzi concesso tre ore di libertà in più ai giocatori:l’allenamento di rifinitura, previsto per il pomeriggio, è stato spostato alle 11 proprio per consentire alla squadra di allentare la tensione. (…)