(A. Ghiacci) – «Ho giocato solo tre volte ma quando ho giocato sono stato importante per la squadra» . E’ partita la sua rincorsa a una maglia da titolare. Anche perché nell’anno e mezzo che è passato dall’arrivo alla Roma, il suo rapporto con i derby è da considerarsi ottimo. La storia giallorossa di Fabio Simplicio è fatta di alti e bassi, e gli alti sono relativi soprattutto alle sfide con la Lazio: 3 partite (2 di campionato e un ottavo di finale di coppa italia) e 3 vittorie, condite da due rigori procurati e un gol-qualificazione. (…)
OCCASIONE – Simplicio, al di là di quanto fatto vedere in campo, ha dimostrato di essere un professionista. Quando? Nel momento di difficoltà, la scorsa estate (…) Fino a quando Luis Enrique ha ammesso: «Mi ero sbagliato, non pensavo fosse così forte» . Poi – ma così va anche la vita e non solo il calcio – ancora un momento difficile. Simplicio però, guarda avanti e pensa agli interessi del gruppo prima che ai suoi: «Abbiamo una grande occasione per dimostrare che siamo ancora vivi dopo la sconfitta di Bergamo. La Roma quest’anno ha cambiato molto, ci sono giovani che stanno crescendo e daranno molte soddisfazioni ai tifosi, ma un periodo di ambientamento era in conto» . Poi, ecco la carica, che sale con il passare delle ore: «Paura? Mai, questa è una parola che nel nostro vocabolario non esiste. Vincerà chi è più concentrato, noi siamo sereni, stiamo bene fisicamente, pronti a dare il massimo» .
RICORDI – Il 7 novembre 2010, alla sua prima sfida contro la Lazio, Simplico giocò un’ottima partita: dopo 6 minuti dall’inizio della ripresa calciò verso Muslera, spuntò il braccio di Lichtsteiner e la Roma passò in vantaggio su rigore di Borriello, sotto la curva Sud (finale 2-0). Nel ritorno, quasi un anno fa, il 13 marzo 2011, il brasiliano giocò solo i 7 minuti finali, riuscendo però a procurarsi il rigore della sicurezza (…). Ma l’emozione vera, quella che Simplicio si porterà dietro per sempre, risale al 19 gennaio 2011, ottavo unico di coppa italia: l’equilibrio dell’1-1 fu spezzato a 13’ dalla fine da un suo inserimento e da un tocco al pallone che concluse il suo lento cammino all’angolino, ancora sotto la Sud. Fabio Simplicio riparte da lì, sapendo che un successo nel derby potrebbe riaprire tanti discorsi: «La Champions? Ci proviamo, il campionato è lungo e può succedere di tutto…»