Il Direttore Generale della Roma Franco Baldini nel post partita:
Oggi avete voluto dare un saluto a Lucio Dalla
“Da ex calciatore del Bologna ho avuto la possibilità di conoscerlo. Facevamo un torneo di calcio a 5 e lui spesso si univa a queste tavolate e la sua”
Avete dubbi sul presente?
“No assolutamente. Non siamo felici ma molto orgogliosi dell’atteggiamentoo della sqquadra e del nostro allenatore. Giocare 90 minuti in 10 è statoo dispendioso sia dal punto di vsta fisico che nervoso. La squadra però è rimasta in campo, e pur concedendo qualche occasione anche noi abbiamo avuto la possibilità di pareggiare. La squadra se l’è giocata ed era il massimo che potesse fare oggi”
Luis Enrique a caldo non ha perso tempo a protestare. Non c’è il rischio che diventi una condanna?
“Non lo so. Secodno me è un investimento che tutti dovremmo fare. Non c’è beneficenza nel non parlare degliarbitri o la voglia di fare i professorini. Vorremmo rendere puiù serena la partita agli arbirtri. Non si può lavorare ssugli arbitri, lo si può fare sulla squadra. L’unico modo di lavorare sugli arbitri è renderli più sereni in modo che lavorino meglio”
Era o no rigore? Si poteva dare?
“Secondo me il rigore ci poteva stare. Ma è veramente eccessivo, anche con le regole attuali, il rigore guadagnato molto scaltramente da Klose si può dare ma l’espulsione è eccessiva. Questo è un commento non un giudizio”
“Non c’è mai stato nessun bisogno di spostare Kajer in tribuna, mi permetto di ricordare ancora una volta che non è dipeso dal ritardo di De Ross”i.
Cosa si può dire ai tifosi?
“E’ stato impostato un lavoro completamente nuovo, l’importante era dare un’identità precisa e della quale siamo molto soddisfatti. Ovviamenti i risultati ci fanno male, quando si fanno buoni risultati consecutivi si pensa subito a dove si può arrivare. Ma noi non abbiamo nessun ripensamento”.
Cosa serve per rendere questa squadra competitiva
“Noi vogliamo cercare di trovarla già quest’anno questa continuità, se parliamo di oggi, la partita non è mai cominciata, ci sono degli sbagli e cercheremo di lavorarci. La stada fatta è già tanta”.
La piazza vi darà il tempo o da domani sarà più severa?
“La gente può manifestare nel modo che ritiene pi opportuna, ma noi non pensavamo di avere più di quello che abbiamo ottenuto a questo punto. Non mi sento di dire non siamo nemmeno alla metà di dove dovevamo essre. Questa Roma è una Roma che altrimenti non ci sarebbe stata nemmeno, non era cercata da mille acquirenti. Non avrebbe partecipato neppure al campionato. SE non sarà possible portarla avanti, ne renderemo conto. La maggior parte della gente ha avuto la maturità di vedere oltre”.
Sembra un gruppo che non è sempre motivato e concentrato.
“Quando parliamo di qualità intediamo tanti tipi di qualità, anche quella comportamentale”.
L’organizzazione difensiva esiste poco o hanno poca qualità i difensori, e questo non lo crediamo
“Assolutamente, è una cosa che sappiamo. Cerchiamo di ottenere il meglio da parte di quelli che abbiamo, sapevamo che saremmo intervenire nel corso del tempo”.
Si tende a non parlare degli arbitri, quali sono i demeriti della squadra
“Non è per uno spirito missionario, ma perchè pensiamo che sono cose su cui non possiamo lavorare. Pensiamo a cosa possiamo allenare, parlare di arbitri diventa troppo spesso un alibi. Quel che si potrebbe ottenere è renderli il più sereni possibili, così sbagliano il meno possibile. Finchè il clima sarà sempre avvelenato, questo non può contribuire. Se con l’aiuto di tutti magari si riuscisse a farli percepire come poco più di un particolare in una partita di calcio, allora arbitrerebbero più sereni e sbaglierebbero meno. Quando una cosa è giusta lo è indipendentemente dai risultati immediati. E’ la stessa linea che stiamo seguendo con la squadra. Quando si vede che c’èqualcosa di buono in quello che sta facendo e che può portare ai risultati, dobbiamo cercare di vedere al di là di quel che abbiamo davanti agli occhi”
La partita
“Molto buona, la squadra ha giocato 90 minuti in 10 con grande dispendio fisico. E’ stata in partit,a ha concesso poco fino al 2-1 poi era normale. Abbiamo avuto anche occasione per il 2-2, quindi non c’è niente da dire sull’impegno e la voglia. E’ una partita di cui si può rimanere soddisfatti come prestazione, non come risultato purtroppo”
Luis dice che ora si riparte
“Si, bisogna continuare a lavorare ogni singolo giorno su quest idea di calcio che ha come obiettivo quello di vincere le partite. Nessuno si era detto quest’anno quante partite vincere. Però il piano quest’anno era impostare una squadra nuova, che avesse una sua identità e che potesse offrire qualche orizzonte. E questo grazie al nostro allenatore io lo vedo. Molti no, ma altri lo intravedono. E questo è un primo punto dove volevaom arrivare”
A fine campionato si farà un bilancio e si vedrà cosa migliorare
“Si ma questo si sapeva dlal’inizio. Nessuno si aspettava che con questa rosa potevamo ambire a traguardi molto più grandi di questo. Volevamo creare una base quest’anno e avere una progressione costante nei prossimi anni”