Ricordiamoci tutti che la Roma non e’ di nessuno se non dei Tifosi Giallorossi!!!!! Va bene tutto: lealta’ sportiva, regole comportamentali, signorilita’ nell’accettare le sconfitte, equilibrio nel commentare sconfitte e in alcuni casi errori arbitrali! Tutto ciò e ‘ semplicemente unico ed apprezzabile in un calcio oggi che ha poche regole comportamentali e umane. Ma caro Mister e società i campionati, se pur sperimentali come quello di quest’anno, non possono produrre gare interpretate e condotte con tattiche e comportamenti che dovrebbero essere provate e corrette in fase di preparazione, o al massimo nelle prime gare di campionato. Non e’ accettabile giocare con lo schieramento difensivo sempre al limite creando in ogni gara almeno 5- 6 situazioni in cui i nostri difensori si trovano 1 contro 1 creando situazioni da ultimo uomo che portano la squadra a disputare ben otto gare in inferiorita’ numerica e soprattutto in deficit tattico e tecnico; non e’ possibile pensare di fare risultato quando si riesce a finalizzare 1- 2 azioni di attacco anche con tiri non precisi… Insomma molti gol presi e pochi fatti. Ricordiamoci che disputiamo il campionato italiano dove si ottengono punti in classifica vincendo o pareggiando le partite, e non tenendo palla senza provare ad arrivare alla porta avversaria. Difficile commentare la partita di ieri, giocata con un uomo in meno per circa 85 minuti. Bene come sempre Borini per impegno e dedizione, anche se sevo dire che non e’ mancato a nessuno il rispetto della maglia, ma ripeto come pensiamo di poter far risultato con due tiri in porta? Vorrei poi sottolineare come sull’azione del secondo gol qualsiasi squadra che in settimana studia lo schieramento sulle palle inattive deve capire che portare al limite dell’area di rigore la linea difensiva significa mantenere questa posizione guardando l’uomo avversario e non rientrando prima che parta la palla, Mauri si e’ trovato libero di calciare e in posizione regolare perche’ tenuto in gioco dal movimento della linea difensiva!!!!! In ultimo vorrei accennare semplicemente a ciò che ‘ accaduto a Juan!! Non parlo dei tifosi italiani che spesso si abbandonano a certi atteggiamenti, vorrei solo dire che tutti gli uomini della terra meritano rispetto sia su un campo di calcio che in altri luoghi, se poi si manca si rispetto e non si tutela un uomo come Juan, esempio eclatante di etica sportiva ed esempio per qualsiasi bambino di qualsiasi scuola calcio, il problema diventa veramente pesante! Rispetto per tutti i bambini di Lazio e Roma che ieri erano presenti allo stadio!
A cura di Fabio Di Marco