Dopo il secondo derby perso in stagione, è tornato a parlare Carlo Mazzone per commentare il momento difficile giallorosso:
“A Roma quando si perde una volta il derby si va già fuori di testa, figurarsi due volte… un vero dramma sportivo. Ieri è stato un episodio che ha condannato tutta la partita, non voglio entare nell’episodio singolo ma più in generale va cambiata la regola. Il portiere potrebbe essere espulso e sostituito dal secondo, giocando comunque in undici”.
Ovviamente Luis Enrique è in discussione…
“Non è giusto, lui è arrivato dalla Spagna con entusiasmo, con tante buone idee, valutiamo il potenziale tecnico. Ci ha fatto vedere un buon calcio. Chi pensava venisse qua con la bacchetta magica si sbagliava di grosso. Inoltre sono stati presi giocatori giovani, e per me l’esperienza non è un difetto ma un pregio. Dobbiamo andare incontro a loro, aiutandoli nelle difficoltà, sono giovani bravi ma privi di maturità e di fisicità. Io avrei preso un allenatore di esperienza se fossi stato nella società, anche perchè Roma è una piazza esigente, ma prendendo Luis Enquie va difeso: serve tempo affinchè faccia crescere i giovani. Bisogna anche vedere che obiettivi si era data la società ad inzio stagione, certamente di lunga prospettiva, quindi era giusto puntare su giocatori giovani, ma chiaramente per fare questo serve che i tifosi portino pazienza. Non bisogna perdere la testa ora, deve poter lavorare serenamente e poi a fine stagione tirare le somme.
Che obiettivo deve avere la squadra a livello di classifica?
“Per me arriverà quarta o quinta”.
Borini se lo aspettava cosi forte?
“Non lo conoscevo mi ha fatto un’ottima impressione”.
Ranieri è stato un suo giocatore… Come valuta il suo futuro?
“Si è preso una bella gatta da pelare, Inter paga un calo di tensione fisico e psicologico. Faccio il tifo per lui spero che finisca la stagione: basta cambiare allenatori, stiamo diventando la barzelletta d’Europa”.
Fonte: Tuttomercatoweb.com