Con lo scudetto sul petto, la Roma non perdona: è il 27 ottobre 2001, giocano in casa i giallorossi. C’è Capello in panchina e, soprattutto, in campo ci sono i due uomini-derby più temuti. Non a caso, Roma-Lazio finisce 2-0, con i gol proprio di Delvecchio e Totti. In classifica, la Roma vola: è seconda, la lazio sette punti indietro. Il ritorno è la partita che i romanisti – per i mesi successivi – hanno ricordato a lungo ai cugini: salutando a mano aperta. Perché l’11 marzo 2002 finisce 5-1. Non c’è proprio partita, Montella fa quattro volte l’aeroplanino, accorcia Stankovic e chiude, con un pallonetto dal limite dell’area a un portiere fenomenale come Peruzzi, Francesco Totti. È la sconfitta di Zaccheroni: l’allenatore mette la difesa a tre, ma il nuovo modulo tradisce.