(F. Oddi / M. Calabresi) – Luis Enrique veglia sui ragazzi della Primavera prima dell’ingresso in campo, poi raggiunge Baldini, Sabatini, Fenucci e Bruno Conti in tribuna (dove c’è anche Marotta). Da quel momento, la scena è tutta per Alberto De Rossi, che dopo due sconfitte in un anno con la Fiorentina, fa festa all’Olimpico. «Una gioia immensa davanti a un pubblico incredibile — dice —. I tifosi hanno capito i nostri momenti di difficoltà: ci hanno trattato da grandi, e noi non lo siamo ancora, ma qualcuno lo diventerà». Marco Baroni, per ora, deve accontentarsi del Viareggio: «La Roma ha meritato più di noi nelle due partite, ora non mi rimane che sperare in un altro scontro più avanti». Se, nelle parole del presidente dell’Aic Tommasi, «si sta valutando l’ipotesi di squadre B in Lega Pro», Bruno Conti è il collante tra il vivaio dell’era Sensi e quello della nuova società: «Rispetto al passato, questa proprietà sta investendo di più nel settore giovanile». Ma con il trionfo di ieri, i soldi degli americani c’entrano poco.