(F. Oddi) – Il ragazzo che tiene in panchina Nico Lopez non è costato un euro, e due giorni fa ha festeggiato i 18 anni con l’esordio in Nazionale. Il settore giovanile della Roma è una fabbrica di complementi d’attacco: partito Caprari è emerso Piscitella, accanto a Ciciretti e Politano ora sta affermandosi Marco Frediani, romano dell’Alberone, classe 1994, 3 gol nelle ultime tre settimane. Unica partita in cui è rimasto a secco, la finale di Coppa a Torino, in cui però è partito dalla panchina. Nico può attendere È entrato lui e non Nico Lopez, il talento che Sabatini ha soffiato a Palermo e Fiorentina versando un milione di euro al Nacional Montevideo. Rispetto al talento uruguaiano, Frediani ha caratteristiche diverse. Pure lui ala, il posto se lo è dovuto sudare: arrivato a 11 anni dalla Romulea, titolare fisso con Giovanissimi e Allievi, ha accusato il salto in Primavera. Debutto a metà ottobre, seconda presenza a dicembre, prima da titolare il 31 gennaio a Milano. E martedì è arrivata pure la prima Nazionale, Italia-Svizzera Under 18, Evani c.t., Frediani convocato all’ultimo momento, ma subito titolare. Come Matteo Ricci, un altro che a inizio stagione non giocava mai: giovani azzurri crescono, persino più in fretta del previsto.