(M. Calabresi) – Stavolta, per vedere Verre, non sono serviti i 26 euro che il tifoso divenuto famoso su YouTube per il video post Roma- Slovan avrebbe rivoluto indietro. Non solo: i 20 mila che hanno ritirato il biglietto (gratuito), hanno avuto anche la fortuna di vedere una coppa alzata al cielo con i nastrini giallorossi. Aveva quelli viola sia il 30 marzo (Coppa Italia) che il 3 settembre (Supercoppa), e lì erano state solo lacrime. Al terzo tentativo, finalmente una gioia, la prima per la Roma all’americana ma con profonde radici piantate nella vecchia gestione.
Corsi e ricorsi Per tanti di questi campioni d’Italia in carica, è comunque la serata del riscatto. Tre su tutti: Amato Ciciretti, che decise la finale Allievi 2010 a Montepulciano ma un mese fa ha saltato quella del Viareggio per punizione; Stefano Sabelli, che due anni fa vide i suoi compagni vincere lo scudetto Allievi non potendo partecipare alla festa (aveva un piede rotto); Mirko Pigliacelli, che con un errore decisivo contribuì non poco a scortare la Coppa Italia sull’Autostrada per Firenze. «Nessuna rivincita per la sconfitta a Viareggio – assicura De Rossi —. La Juventus è una grande squadra,macon loro abbiamo un ottimo rapporto. Incontrarci alle finali? Sarebbe uno spettacolo, anche perché questa non sembrava una partita tra squadre Primavera. Tecnica sopraffina e ritmo forsennato ». Ritmo che, tra campionato, Coppa Italia e Viareggio, la Roma è ormai abituata a tenere: «Questi ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario, anche perché non è facile arrivare sempre in finale in ogni competizione: stiamo facendo prestazioni a un livello mai raggiunto prima, e in difesa siamo stati strepitosi. Il futuro dei vivai italiani? La Primavera si abbasserà di un anno, ma le seconde squadre diventano necessarie».
Notte da sogno Tribuna Tevere piena, Distinti Sud quasi, Distinti Nord a metà: la cornice è meravigliosa e non paralizza le gambe dei ragazzi. Che invece si immergono bene nella parte dei protagonisti: così, quando Politano va sotto il cuore pulsante del tifo (Tevere lato Nord) per battere un angolo e chiede l’incitamento, lo stadio si esalta e, a fine partita, celebra i suoi piccoli eroi. «Un pubblico così lo vediamo solo la domenica con la prima squadra— ammette De Rossi —. Ma i ragazzi sono entrati in campo come sempre, così come era successo anche allo Juventus Stadium ». Se Viviani e Piscitella (che sotto la maglia ha una dedica per lo zio) rivedranno prestissimo l’Olimpico e palcoscenici come questo, altri finiranno inevitabilmente nelle categorie minori. Ma vuoi mettere i ricordi e le emozioni di una serata così?