Nell’importante settimana della Tessera e del Genoa, Diego Bianchi in arte “Zoro” è intervenuto sulle frequenze 99.8 di RadioIes per esprimere un giudizio sull’operato di Luis Enrique e sull’andamento dei giallorossi. Queste le sue parole:
Cosa ti ha sorpreso di più a Palermo?
“Non prendere gol è stata una bella sensazione. Uno non se la ricordava così, un po di fortuna c’è stata in questo frangente perché in un quarto d’ora, venti minuti abbiamo rischiato e il nostro portiere in qualche modo è riuscito ad opporsi. Kjaer e J.Angel poi hanno fatto vedere delle cose quasi da giocatori. Lobont? Mi sta proprio simpatico, certo non sarà proprio un fenomeno, ma io mi ricordo che nell’anno dello scudetto le partite più importanti le giocammo con Lupatelli che non parava niente ma aveva una grande fortuna. Sti portieri sgraziati a me mi stanno proprio simpatici”.
Borini?
“E’ proprio forte. In questo momento poi segna solo lui e poi la cosa incredibile è che a Palermo a salvato un gol fatto a 10 minuti dalla fine. Oggettivamente sta dappertutto”.
Luis Enrique?
“Lui non mi sta antipatico e mi piacerebbe che le sue idee, il suo calcio, trovassero più consensi, ma applicare un minimo di buonsenso a tutto ciò darebbe una scossa alla stagione. Spesso mi è sembrato troppo rigido, ma stiamo facendo più o meno il campionato dell’anno scorso. Se questo è il livello più basso, ci può stare sperando che il prossimo anno si compri qualcuno di più forte e i ragazzi assimilino un po di più il suo gioco”.
Lobont?
“Io tifo sempre per i vari Lobont e Simplicio, poi c’è una soglia sotto al quale non vai come per esempio J.Angel”.
Fonte: RadioIes