Eravamo in 25.000 ieri sera. Uno più bello dell’altro e tutti li per lo stesso motivo. Per dimostrare ancora una volta l’amore infinito verso quei colori che ognuno di noi si porta dentro sin da quando è bambino. Per far vedere al mondo intero che l’attaccamento a quella maglia che tanto amiamo va oltre ogni categoria. Perchè se ieri ci fossero stati in campo i Giovanissimi o i Pulcini, la tribuna Tevere l’avremmo riempita uguale. Quella della Primavera è stata solamente una “piccola scusa” per andare a tifare i colori giallorossi anche di giovedì sera, magari dopo una lunga giornata di lavoro stancante. Ma il tifoso giallorosso è così, la fatica non la sente. C’è chi si rilassa guardando la tv e chi giocando a carte. Il tifoso della Roma si rilassa e dà un senso a tutto ciò che lo circonda esternando la propria passione e facendo tifo. Un tifo che ieri sera c’è stato ed è stato incessante per tutta la partita da parte di tutti. A partire dai bambini, moltissimi ieri sera, fino ad arrivare ai ragazzi della curva, arroccati sulla sinistra della Tevere, che non hanno perso l’occasione per dare spettacolo. Uno spettacolo a cui hanno partecipato tutti. E dico tutti perchè ieri sera c’erano proprio tutti allo stadio, in una tribuna che era un mix tra bambini, anziani, giovani, sposati, scapoli e quant’altro. Tutti lì, insieme, per lo stesso motivo: tifare la Roma. E ieri sera non hanno vinto solamente i ragazzi in campo, a cui va il plauso più grande, ma ha vinto la Roma. La Roma come squadra, la Roma come società e la Roma come tifo. Un tifo mai domo di mostrare il proprio amore e la propria fattura al mondo intero. E che sempre lo farà, nonostante i divieti e le repressioni di un calcio sempre più televisivo e fatto d’inganni. Ma chi c’era ieri non si farà mai ingannare e starà sempre li, con la bandieretta in mano a cantare a squarciagola, perchè come dicevano i ragazzi della Sud ieri sera rifacendosi ad una canzone di Franco Califano, “Chi vi vuole prigionieri non lo sa che non c’è muro che vi stacchi dalla libertà”. Hanno vinto i ragazzi, ha vinto la Roma…ma soprattutto abbiamo vinto noi tifosi, i fiori più belli di questa Primavera!
A cura di Edwin Iacobacci