(S. Olivari) – Il calcioscommesse 2012 si sta alzando di livello, come le frasi allusive del capo della Polizia Manganelli e le richieste preventive di amnistia sportiva hanno anticipato. La procura federale sta cominciando a indagare apertamente sulle società, dopo che per mesi abbiamo discusso di zingari e giocatori di LegaPro taroccatori per pagare la rata della Mercedes. Inutile trarre conclusioni sul Novara-Siena del maggio 2011 solo sulla base delle dichiarazioni di Carobbio, mentre invece è interessante la posizione del responsabile dell’area tecnica del Siena, il moggiano Giorgio Perinetti, che nega ovviamente ogni responsabilità della sua società e punta invece il dito sia sui calciatori che scommettono che soprattutto su quelli che scommettono sulle sconfitte dei propri club. Difficile e rischioso assicurare una vittoria, più semplice farlo con una sconfitta e a maggior ragione quando la sconfitta è probabile.
La magistratura ordinaria si occupa di reati penali, nel nostro caso la frode sportiva, non è interessata alla semplice scommessa e a maggior ragione se è avvenuta attraverso circuiti legali. Diversa la posizione della Figc, che si è data un regolamento che potrebbe portare l’anno prossimo a vedere in serie A partite fra squadre Primavera. Citiamo dal regolamento stesso: ”Ai soggetti dell’ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società appartenenti al settore professionistico è fatto divieto di effettuare o accettare scommesse, direttamente o per interposta persona, anche presso i soggetti autorizzati a riceverle, o di agevolare scommesse di altri con atti univocamente funzionali alla effettuazione delle stesse, che abbiano ad oggetto i risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della FIFA, della UEFA e della FIGC”. Chiarissimo, no? Ecco invece cosa è previsto per le sanzioni: ”La violazione del divieto di cui ai commi 1 e 2 comporta per i soggetti dell’ordinamento federale, per i dirigenti, per i soci e per i tesserati delle società la sanzione della inibizione o della squalifica non inferiore a diciotto mesi”.
Non c’è bisogno di traduzione: se il vostro portiere e il vostro attaccante preferito hanno scommesso anche solo su Tottenham-Stoke City, non diciamo sulla sconfitta della loro squadra, è automatico che debbano stare fermi un anno e mezzo. Per questo le dichiarazioni di Santoni, che tiravano in ballo non taroccatori ma calciatori con la ‘scimmia’ della scommessa, sono state silenziate dai media e ridimensionate dallo stesso Santoni. Ripetiamo: la parte più devastante del calcioscommesse non sarà quella delle partite truccate, ma quella dei calciatori che puntano. Il primo scenario porta a penalizzazioni e retrocessioni, il secondo a carriere stroncate e rose da rifare. Quando il pm di Cremona Roberto Di Martino parlava di necessità di un’amnistia sportiva per ripartire da zero, pur non toccando le conseguenze penali dei vari comportamenti, non parlava a caso. Inutile aggiungere che la famosa opinione pubblica diventerà favorevole o contraria all’amnistia a seconda del club di appartenenza dei giocatori delle squadre coinvolte.