(M.Ferretti) – Esagerando, si potrebbe dire che se non lo farà neppure domani, Bojan non giocherà mai più dal primo minuto. Perché Borini è fuori causa per un infortunio e Lamela non è più così intoccabile come qualche tempo fa, senza dimenticare che Totti non è esattamente nel miglior periodo di forma della stagione. Ecco perché ipotizzare l’impiego di Bojan dal primo minuto, domani contro il Novara (Olimpico, ore 12,30), non è così azzardato. In attacco, del resto, l’unico ad avere il posto assicurato sembra Osvaldo: così sono in tre a giocarsi le altre due maglie e lo spagnolo, che non parte dal primo minuto all’Olimpico dalla partita contro il Chievo (la prima in assoluto del 2012), potrebbe avere la sua grande opportunità. Bojan finora ha collezionato in campionato 25 presenze, ma soltanto in otto casi è stato titolare e in due sole occasioni ha giocato l’intera partita, in casa del Genoa e proprio all’Olimpico contro il Chievo. Otto partite da titolare e diciassette presenze da subentrato, e il dato singolare è che entrando in corsa ha segnato tre delle sue quattro reti complessive: in casa contro Milan e Inter e a Novara, avversaria domani della Roma. Il quarto gol, il primo con la maglia giallorossa, Bojan l’ha segnato all’Olimpico all’Atalanta. Insomma, non parte titolare in casa dallo scorso 8 gennaio, cioè da quasi tre mesi: un’eternità per uno che era arrivato alla Roma con i (presunti) gradi di intoccabile per via del suo glorioso passato al Barcellona e della fortissima pressione esercitata da Luis Enrique per averlo con sé nella capitale. A nove giornate dalla fine del campionato, Bojan non ha ancora convinto nessuno, in primis lo stesso Luis che fatica a farlo giocare nella squadra titolare (a Catania gli è stato preferito addirittura Piscitella, ricordate?). È arrivato il momento, però, di cominciare a tirare le somme in vista della prossima stagione: la Roma, al di là della sua situazione contrattuale (prestito biennale dal Barça), vuole capire con esattezza se potrà o meno fare in futuro affidamento concreto su Bojan. (…) Ecco perché è probabile che Bojan stia (ancora) pagando il processo di ambientamento in una realtà inedita, senza dimenticare che per lui si tratta della prima esperienza lontano da casa. Qualche giorno fa ad un quotidiano spagnolo ha confidato di nutrire ancora speranze di convocazione nella Spagna che giocherà alle prossime Olimpiadi, ma per meritarsi il viaggio a Londra dovrà dimostrare tante cose belle con la maglia della Roma. E, se Luis lo farà giocare, la partita di domani contro il Novara potrebbe esser per Bojan la prima tappa di avvicinamento verso la capitale inglese. La Roma ha bisogno anche dei suoi gol (la squadra giallorossa – dopo 29 giornate – non segnava così poco da dieci anni) per continuare a sognare l’Europa. Il Novara non subisce reti da tre partite e nelle ultime quattro ne ha incassato soltanto uno, a Bologna: questo vuol dire che la difesa dei piemontesi non è così scarsa. A Bojan il compito di dimostrare il contrario. (…)