(A.F.Ferrari) – «L’articolo 9 del decreto Amato deve essere modificato. La Roma è stata decisiva per incrinare un sistema ingiusto». Così l’avvocato e consigliere dell’azionariato popolare giallorosso, MyRoma, Lorenzo Contucci, da sempre vicino alle problematiche ultras anche a t t r a v e r s o i l s u o s i t o asromaultras.org, ha commentato l’annuncio della prossima evouluzione della tessera del tifoso in fidelity card. Contucci, che ha seguito la vicenda della tessera fin dall’inizio indagandone gli aspetti legali, ha anche voluto sottolineare i meriti della società giallorossa nell’aver intaccato il sistema che ha reso possibile la tessra.Questo è un addio alla tessera del tifoso? Sostanzialmente cosa cambia tra tessera del tifoso e fidelity Card? Sono abituato a ragionare sulla sostanza delle cose e non sulla forma. Questo passaggio dalla tessera del tifoso alla fidelity card mi sembra più un elemento di facciata che sicuramente renderà più snelle le procedure, ma alla fine conta solo la sostanza. La novità viena accolta sicuramente con favore, ma l’importante è modificare l’articolo 9 del decreto Amato che disciplina chi può o meno avera la possibilità di andare allo stadio. L’articolo 9 del decreto Amato, infatti, è ancora come quando è stato concepito. Sì e deve essere modificato: non è giusto vietare in maniera permanente di andare allo stadio a tutti quei soggetti che nel corso della vita hanno ricevuto un Daspo. Con il carnet dei biglietti la Roma ha dato una sorta di spallata alla tessera del tifoso. Sì, la Roma è stata decisiva per incrinare un sistema ingiusto.La Roma è stata una di quelle poche società che aveva la tessera del tifoso separata dalla carta di credito. La nuova società, a differenza di quella passata che ha fatto orecchie da mercante, è stata ineccepibile. Ha cercato di venire incontro ai tifosi e di capire a fondo le loro esigenze. Sicuramente le va fatto un plauso. (…)