(E. Masetti) Domenica col Novara toccherà di nuovo a lui. Dopo essere rimasto a guardare a San Siro per 90 minuti José Angel è pronto a riprendersi il suo posto da titolare sulla fascia sinistra al posto di Rodrigo Taddei che dovrebbe essere dirottato a destra mandando Rosi in panchina. Lo spagnolo, che nelle ultime apparizioni aveva mostrato qualche miglioramento rispetto alle prove negative di quest’inverno (proprio da Novara, nella gara d’andata, Taddei si era preso definitivamente il ruolo di terzino sinistro) spera che arrivi una nuova possibilità e intanto fa il punto della sua esperienza romana alla radioOndacero. E respinge al mittente ogni accusa in merito ad eventuali problemi di ambientamento: «Sono state più chiacchiere giornalistiche che altro. E’ ovvio che all’inizio ci sia stato qualche problema per trovare la compattezza di squadra e l’amalgama giusta con i compagni. Ora però ci sono dei miglioramenti anche se dobbiamo trovare più regolarità. Io credo che col tempo arriverà».
Col tempo, magari, anche lui inizierà a capire come funziona il campionato italiano, diverso rispetto a quello spagnolo: «E’ vero – ammette – ci vuole un po’ per capirlo. Sicuramente il calcio del mio Paese è più tecnico, ma qui si impara molto soprattutto a livello difensivo. E’ una grande scuola e credo che a molti giocatori spagnoli piacerebbe confrontarsi con la serie A». Lui uno spagnolo che gioca in A ce l’ha in casa ed è Bojan, con cui José Angel da quest’estate condivide ogni attimo: «E’ tranquillo e convinto delle sue capacità – racconta ancora il difensore – Bisogna lasciarlo lavorare tranquillamente. E’ vero che non gioca tantissimo, ma quando entra fa sempre il suo alla grande e mette in mostra le sue potenzialità».Chi non ha bisogno di dimostrare nulla è Francesco Totti: José Angel spiega così il loro rapporto: «Con lui mi trovo bene, è impossibile non andarci d’accordo perché è una persona umile». Anche per De Rossi l’ex Sportin Gijon non lesina complimenti: «Chi mi ha impressionato di più nel calcio italiano? Daniele, perché è fortissimo in tutto. Un altro che mi piace molto è Boateng». Parlando proprio del rossonero, José Angel dice la sua anche sulla corsa scudetto: «Sarà una bella lotta. Il Milan con quattro punti in più è favorito anche perché ha una squadra piena di campioni, Ibra su tutti, ma la Juve non mollerà fino alla fine».