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IL ROMANISTA. Tutto il mondo all’Olimpico

Olimpico Giallo Rosso

(D. GALLI) – Quindici ragazzi diversamente abili ospiti della Roma in Tevere Parterre per quella meravigliosa santa alleanza tra la Fondazione Sandri e MyRoma, ventidue maglie contro il razzismo e l’antisemitismo, cinquantamila sugli spalti, qualche centinaio di milioni alla tivvù dalla Bosnia di Pjanic all’Argentina di Lamela e Gago. E la Sud nuda e pura come il suo canto. 

Sarà un derby decisamente speciale. Ore 12, dentro tutti. Aprono i cancelli. Tra abbonati e chi è riuscito a comprare un biglietto – riuscito: la Tevere è riservata per volontà supreme a pochi intimi, la preziosissima Monte Mario costa 110 euro – il botteghino romanista conta oltre 50 mila presenze. Tra queste, quindici sono diversamente abili. Speciali. D’oro. La Roma ha regalato loro l’ingresso in Tevere, la regia è congiunta: MyRoma, l’azionariato popolare giallorosso e la Fondazione Sandri. Giorgio, il papà di Gabbo, sarà in tribuna con loro. Con i ragazzi speciali. D’oro. Sarà una delle due gocce nel mare della discriminazione. La seconda la verseranno Roma e Lazio, che hanno aderito all’iniziativa partorita da Assemblea Capitolina e Comunità Ebraica. I giocatori scenderanno in campo indossando una maglia, che è uno slogan, che è un messaggio di pace: “No al razzismo e all’antisemitismo”. No alle scritte in caratteri runici, no al negazionismo e al giallorosso ebreo e no al biancazzurro ebreo. C’è stato, si chiamava Giovanni Di Veroli, ha giocato con la Lazio negli Anni 50.

Non resterà fuori solo l’idiozia da stadio. Resteranno fuori anche migliaia di persone. Date uno sguardo all’Olimpico. Uno spicchio laziale, il resto della Roma. Tranne la Tevere. Possono comprare un biglietto solo i titolari dell’As Roma Club Privilege, i tesserati. E poi quelle categorie giudicate innocue da uno Stato che non sa gestire la sicurezza ma che avrebbe voluto gestire Europei e Giochi Olimpici: under 14, over 65 e le donne. I tagliandi (55 euro la Tevere Laterale, 75 la Centrale, ma occhio alle riduzioni), per chi ha la fortuna di poterli acquistarli, saranno in vendita nei Roma Store di piazza Colonna, via Appia Nuova 130, in quello del centro commerciale Parchi della Colombo a Casal Palocco e nelle ricevitorie Lottomatica che troverete aperte di domenica. Tutto esaurito, tranne la Tevere. E compresa la tribuna stampa. Sono circa 600 gli accrediti concessi tra giornalisti, tecnici televisivi e fotografi. Il derby sarà trasmesso in diretta con commentatori sul posto in Germania, Francia, Irlanda con Mr Richard Whittle, il padre di The king of Rome is not deade in tutto il mondo arabo con Al Jazeera. Mentre la carta stampata parlerà anche bosniaco. E poi c’è la Sud, senza coreografie alla faccia dello Stato di polizia, del Moloch che divora le curve pretendendo di autorizzare tutto, pure la libertà d’espressione. È l’ultimo fiero avamposto del tifo libero. O più semplicemente è l’ultimo baluardo. Quello dell’essere

 

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