GENOA:
Frey 7; Mesto 6, Carvalho 5,5, Kaladze 6, Moretti 5,5; Rossi 5 (dal 46′ Jankovic 6,5), Veloso 6, Biondini 6; Palacio 5, Belluschi 5,5 (dal 60′ Jorquera 5,5), Gilardino 5
All. Marino 5,5
ROMA:
Stekelenburg 6: Normale amministrazione per il portierone olandese che si sporca i guanti solo in un’occasione nel corso della ripresa. Sempre irreprensibile nel gioco con i piedi. Sicurezza!
Taddei 5,5: Buona qualità quando c’è da fraseggiare in avanti, inguardabile nei movimenti difensivi. Siamo alle solite: non è un terzino e si vede, prova a metterci anima e cuore ma l’intervento sul mercato dovrà partire proprio da questi ruoli dove siamo eccessivamente carenti. Spento!
Kjaer 6: Stavolta la sufficienza piena la merita senza dubbi; piuttosto sicuro nelle chiusure aeree, non molla nelle rincorse lunghe, senza lasciare troppo spazio ad un avversario come Gilardino, perfetto per le sue caratteristiche fisiche. Prova incoraggiante!
Heinze 6,5: 25° presenza ufficiale quest’anno per l’argentino e rinnovo contrattuale che scatta automatico. Guida il reparto senza tentennamenti, aiutato anche dall’inconsistenza degli avanti genovesi. Cattivo al punto giusto riesce ad evitare la rischiosa ammonizione che poteva escluderlo dalla trasferta di Milano. Concentrato!
Jose Angel 5,5: Ancora troppo timido per convincere a pieno. Non graffia mai nelle discese offensive e lascia come al solito spazio sulla corsia sinistra all’avversario di competenza. Sbroglia in qualche modo una situazione delicata nel finale, con una diagonale non molto ortodossa ma efficace. Non merita la riconferma!
De Rossi 6: Le condizioni fisiche non perfette (tallonite fastidiosa) non gli permettono di strafare, ma il suo peso tattico lì in mezzo è indubbiamente fondamentale. Sfiora anche il gol con una bella conclusione nel primo tempo su cui un ottimo Frey si oppone in tuffo. Perno!
Greco 6,5: Dopo Palermo si conferma su ottimi livelli; reattivo e più preciso del solito, fornisce l’assist per il vantaggio di Osvaldo. La concorrenza con Marquinho deve avergli fatto bene. Redivivo!
Gago 6,5: Giocatore dal peso specifico importante l’argentino, classica pedina di cui ti accorgi dell’importanza nel momento dell’assenza. Interrompe l’azione avversaria con naturale disinvoltura e fa ripartire la manovra offensiva. Qualche appoggio sbagliato, ma nella mole di palloni giocati ci può stare. Utilissimo!
Lamela 6: Qualche giocata di classe cristallina e poco più. A dir la verità trova sulla sua strada un grande Frey che gli nega la gioia del gol con un intervento d’istinto. Ancora poco continuo rispetto alle sue possibilità, esce per far posto a Bojan. Genio a intermittenza!
Borini 6: Meno brillante di altre volte sotto porta anche a causa dei chilometri che macina su e giù per il campo. Velocissimo nell’allungare la squadra in fase di possesso, non lesina mai il rientro sotto palla tanto caro a Luis Enrique. Lavoratore!
Osvaldo 7,5: Nettamente il migliore in campo in casa Roma. Illumina la platea dell’Olimpico al secondo minuto con un gol da grandissimo bomber. Può raddoppiare poco dopo ma si fa ipnotizzare dell’estremo difensore francese e spara fuori da ottima posizione. Corre, lotta fino al 90′ o quasi; finisce esausto visto che 90′ minuti non li faceva da un pezzo. Bentornato piccolo Bati!
Bojan (dal 60′ per Lamela) 6: Sprazzi da grande giocatore per lo spagnolo che scende in campo con in piglio giusto, voglioso di dimostrare il suo valore. Prova la conclusione da diverse posizioni senza centrare il bersaglio grosso, a volte anche per sfortuna. Propositivo!
Marquinho (dal 73′ per Greco) 6: Entra al posto di Greco e cerca di dare qualità al reparto mediano con discreta personalità. Arriva anche lui al tiro dal limite sfiorando l’angolino sinistro. Ancora troppo pochi venti minuti per stilare un giudizio definitivo, ma passi incoraggianti!
All. Luis Enrique 6: L’obiettivo erano soprattutto i tre punti per continuare a sperare in una difficilissima rimonta all’Europa che conta. Missione compiuta anche con una sofferenza inaspettata nel finale viste le 6-7 palle gol nitide sprecate nella prima ora di gioco. Bisognerà lavorare sulla cattiveria in zona gol per compiere un definitivo salto di qualità. Work in progress!
Arbitro Giannoccaro 5,5: Normale amministrazione per gran parte della gara, fino a quando negli ultimi minuti entra in un black out inspiegabile negando un paio di falli alla Roma a dir poco inspiegabili. L’intervento su Greco dopo pochi minuti lascia qualche dubbio, ma il fallo non sembra netto.
A cura di Angelo Maria Papi