Da oggi parte la nuova rubrica di GazzettaGialloRossa.it “MAX…IME RADIOFONICHE“, un appuntamento quotidiano con il noto conduttore radiofonico Max Leggeri. Potrete leggere i pensieri di Max, espressi nella sua apertura di puntata, con la collaborazione di Angelo Di Livio e Francesco Oddo Casano, riassunti per voi dalla nostra redazione. In coda all’articolo c’è la possibilità di ascoltare anche l’estratto audio di “1927, La storia continua“, in onda tutti i giorni dalle 14 alle 18, dal lunedì al sabato su Radio Manà Sport 90,9.
Max Leggeri: “Non parlare di questa vicenda sarebbe da ipocriti. Io mi sorprendo di coloro che si sono sorpresi. Chi ascolta la radio da 20 anni, sa qual’è il modo d’agire di tutti gli speaker romani. Una certezza ce l’ho: che i tanti insulti ricevuti in questi anni, me li posso apporre sul petto come medaglie. Non ho mai lobotomizzato i miei ascoltatori, ho sempre fatto prevalere un senso critico nelle mie disamine, parlando con sincerità agli ascoltatori. Dal servizio di ieri sera ne esce un’immagine distrutta della comunicazione radiofonica. Credo che al di là della giustizia ordinaria, di cui nessuno esorta l’intervento perchè non siamo forcaioli, ci sia un tribunale più austero e severo che è la vox populi, che ha emesso già il suo verdetto: il tutto si risolverà in una incommensurabile figura di merda. Credo non ci sia alcun disegno criminoso dietro le gesta di questi personaggi, ma solo la volontà di sputtanare Franco Baldini. A me non interessa quello che è l’iter giudiziario, rimaniamo nell’ambito della comunicazione: hanno toccato la nostra Roma, con un dossieraggio alla vaccinara, per cercare di infangare la Roma e delegittimare la sua dirigenza. Rivolgo ancora una volta il mio invito sincero a tutti i principali protagonisti di questa vicenda, a partecipare nella mia trasmissione, perchè vorrei conoscere esattemente la verità dei fatti”.
Angelo Di Livio: “Su questa vicenda non voglio aggiungere nulla, mi chiedo solo come si faccia ad arrivare a certi livelli, addirittura con una trasmissione nazioanale come le Iene. Sulla Roma bisogna rialzarsi, vincere contro il Novara, ma non si può prendere in giro la gente: dopo la sconfitta di Milano non credo più al terzo posto, perchè alla fine la Roma per l’altalenanza dei suoi risultati e delle prestazioni, non merita di arrivare terza”.
Francesco “Checco” Oddo Casano: “Non ritengo giusto entrare nella vicenda giudiziaria che non si può giudicare perchè non si hanno gli strumenti adatti. Credo che questa vicenda abbia buttato fango su tutta la categoria e questo mi intristisce molto, perchè a livello nazionale la “comunicazione” romana ha dato un’immagine pessima. Ecco a tal proposito è arrivato il momento che la gente cominci a discernere chi fa “Giornalismo” quotidianamente, in radio, sui giornali, lavorando per passione e per cultura professionale, assurgendo ad un ruolo di tramite tra la gente e le vicende sportive rappresentate dalle notizie, sbagliando anche, ma sempre in buona fede. E chi invece fa bieca “comunicazione”, termine nel quale non mi riconosco e nel quale vanno inseriti tutti coloro che quotidianamente utilizzano il microfono o la penna per screditare il prossimo, solo per far prevalere i propri interessi personali”.
A cura della redazione di Gazzettagiallorossa.it