Il prossimo mese ricomincerà il Brasileirao, forse la miglior vetrina per talenti del mondo. RadioCalciomercato.it, la web radio ufficiale diCalciomercato.it, ha contattato in esclusiva Eugenio Ascari, procuratore Fifa grande esperto di calcio sudamericano, per fare il punto su molti nomi di giocatori che potrebbero presto trasferirsi in Europa.
DODO’ – La prima parentesi è stata per il terzino accostato allaRoma: “Onestamente non lo conosco a fondo: è un ’92, attualmente deve recuperare da un brutto infortunio, e non ha fatto parte della Nazionale giovanile, giocando poco anche nel suo club d’appartenenza. Ne sento parlare molto bene, ma sta iniziando la sua carriera calcistica, quindi valutare è difficile. Se si pensa che risolverà i problemi difensivi della Roma appena arrivato in Italia, si sbaglia. Ha bisogno di tempo per maturare”.
BRASILEUROPA – Ascari difende i brasiliani che, appena arrivati in Europa, faticano a ripetere i numeri ammirati in Sudamerica: “I brasiliani in Bundesliga fanno benissimo, quindi non è vero che in Europa vadano male. E’ chiaro che gli acquisti a gennaio rendono difficoltoso il loro ambientamento, per via del cambio di clima e dei ritmi calcistici: il Brasileirao è appena finito in quel periodo e i tempisono sfalsati rispetto all’Europa. E’ obbligatorio concedere tempoai calciatori appena arrivati, soprattutto se giovani, per abituarsi allo stile di vita europeo. Ne cito uno su tutti: Coutinho è arrivato giovanissimo, ma ora che sta trovando continuità nell’Espanyol sta dimostrando il suo valore”.
COUTINHO – Proprio sul giovane trequartista si è soffermato Ascari: “L’ambiente dell’Inter è difficile: ai problemi ordinari si è aggiunto l’ultimo biennio, con avvicendamenti di allenatori e risultati negativi. E’ un calciatore giovanissimo e di qualità, quindimerita altre occasioni: ne ha avute poche in nerazzurro, bruciarlo così velocemente sarebbe un errore“.
LUCAS – Solo parole d’elogio, quelle spese per il centrocampista del San Paolo: “E’ straordinario. Ha vinto il Mondiale Under 20, gioca già nel Brasile e non ha ancora vent’anni. E’ un classe ’92, ma sembra che siano anni che se ne parli. L’Inter lo monitora da oltre un anno, ma è scontato che incontrerà la concorrenza di grandi club europei. Rende al meglio come trequartista, alle spalle dei due attaccanti”.
RHODOLFO – Un altro calciatore del San Paolo che fa gola al calcio europeo, in particolare alla Lazio, è Rhodolfo: “Ha carattere, già da diversi anni ha dimostrato di essere un difensore centrale capace di spiccare il volo, entrando nel mirino di club di primissima fascia: prima era seguito da Bari e Brescia, oggi da Juventus e Lazio. E’ un grandissimo difensore, tra i più pronti per l’Europa. Gioca nel San Paolo che non svende i calciatori e la sua valutazione si è impennata: a gennaio 2011 poteva arrivare per 2-3 milioni, oggi la valutazione minima è 8-9, ma li vale tutti”.
DEDE’ – Discorso simile per il difensore del Vasco da Gama: “Ha nel dna i 3-4 gol a stagione, quindi è un giocatore di valore pari se non leggermente superiore a quello di Rhodolfo, non fosse altro per il vantaggio di due anni d’età”.
FAGNER, FERNANDES E WALLACE – “Sono tutti giocatori giovanissimi che si stanno affacciando al calcio importante – ha spiegato Ascari -. Ad aprile comincerà il Brasileirao e sarà un banco di prova fondamentale per testare questi calciatori. Parlarne ora è prematuro: un conto è parlare di Lucas, che ha già sulle spalle cento partite da titolare, ma un altro è parlare di questi giocatori che hanno giocato poche partite“.
Fonte: Radiocalciomercato