(R. Riverso) – Potrebbe essere Luis Enrique l’arma segreta di Pep Guardiola. L’allenatore del Barcellona ha confessato che sta seriamente pensando di chiamare l’attuale tecnico della Roma, dopo la partita che i giallorossi giocheranno a San Siro con il Milan: “Certo che potrei chiamarlo”.
Non è un segreto che Lucho stia costruendo la sua Roma sulla scia dei precetti appresi inCatalogna, prima da giocatore e poi da allenatore della seconda squadra. Ed è per questo che Allegri contro la Roma potrebbe preparare un determinato tipo di partita che poi andrebbe a riproporre con il Barça, mercoledì prossimo, nell’andata dei quarti di Champions League. E quindi, per Guardiola, i consigli e le impressioni del suo amico fraterno potrebbero risultare preziosissimi: “Sia lui che noi conosciamo il Milan per averci giocato due volte. Abbiamo molti dati a disposizione, ma non escludo di fargli una telefonata”. E aggiunge ridendo. “Anche se non vorrei disturbarlo…”.
L’impressione è che quella di Guardiola sia più di un’idea. Il tecnico del Barça ha sempre detto di temere il Milan e quindi uno scambio di vedute con il suo vecchio compagno di squadra potrebbe tornargli utile: “Il Milan è una squadra fortissima. E poi San Siro è una piazza molto esigente e molto dura per come sostiene la sua squadra”.
Uno degli aspetti al centro della probabile chiacchierata con Luis Enrique potrebbe essere il gioco speculativo e l’evoluzione della squadra di Allegri:
“Sono forti nei contropiede e difendono molto bene il centro del campo. Ogni volta che li vedo giocare scopro qualcosa che mi fa dire ‘questi adesso sono più forti di prima’”.
E aggiunge: “Hanno molta qualità. Al di là di Ibrahimovic, tutti gli altri sono grandi campioni con tantissima esperienza in campo internazionale. Hanno giocato molte volte questo tipo di partite”. Guardiola è certo che “sarà un’eliminatoria difficilissima”, ma allo stesso tempo non si tira indietro: “Accettiamo la sfida. Dobbiamo fare una bellissima prestazione nella partita d’andata e poi giocarcela qui”.