Da oggi al 2 aprile l’iniziativa ‘Il Calcio professionistico contro la fame’ mobiliterà i tifosi in centinaia di stadi calcistici in tutta Europa in una campagna a favore della regione africana del Sahel (Burkina Faso, Ciad, Mali, Mauritania e Niger), dove una gravissima crisi umanitaria minaccia milioni di persone. In Italia, nella 30/a giornata della Serie A, i capitani delle squadre e l’arbitro entreranno in campo portando al collo un fischietto giallo, simbolo dell’iniziativa, a centrocampo sarà esposto uno striscione e sui maxischermi degli stadi sarà trasmesso lo spot realizzato dai testimonial (per la Lega Serie A Francesco Toldo) delle principali leghe di calcio europee. Promossa dall’Associazione delle Leghe europee di calcio professionistico (EPFL), dalla Commissione Europea e dalla Fao, la terza, e quest’anno più estesa, ‘Giornata calcistica europea contro la famè lancerà quindi un appello affinchè si intervenga con urgenza a favore delle popolazioni del Sahel. Entro il 2 aprile il messaggio e le iniziative connesse avranno raggiunto milioni di tifosi da Glasgow a Catania, da Malaga a Novosibirsk, coinvolgendo oltre 300 club calcistici di 20 leghe europee in 16 paesi. «Il calcio è il più grande unificatore del mondo», dice Sir David Richards, Presidente della EPFL. «Le leghe e i giocatori sono consci del potere e della popolarità del nostro sport e siamo fieri di usare questo potere per far conoscere realtà che altrimenti passerebbero sotto silenzio. Il calcio europeo professionistico fornisce un megafono a questo messaggio affinchè si riesca a mandare a queste persone l’aiuto urgente di cui hanno impellente bisogno», conclude Richards.
Fonte: ansa