Nonostante l’amara sconfitta di San Siro patita contro i Campioni d’Italia del Milan, la redazione di Gazzettagiallorossa.it ha l’orgoglio di presentare la nuova rubrica “Tre minuti di Roma“, che dopo ogni match registrerà e metterà a disposizione dei lettori, le voci dei protagonisti dei match e non solo.
Miralem Pjanic:
“Io non voglio dire personale, ma è una sconfitta difficile per noi perché abbiamo fatto una bella partita e la squadra ha dato il massimo. Fa male perché abbiamo perso alla fine e il Milan non ha meritato la vittoria. Adesso dobbiamo pensare alla prossima partita e prendere le cose positive di questa per migliorare. Sono stato infortunato due settimane e spero di essere al massimo per la prossima partita. Abbiamo dimostrato tanto oggi, ma alla fine c’è Ibrahimovic al Milan che ha fatto la differenza. Ora dobbiamo pensare alla prossima e alle ultime partita. Ci voleva un po più di concentrazione e convinzione, ma la squadra ha fatto il massimo. Sono convinto che la squadra è pronta ad affrontare questo finale di campionato”.
Pablo Daniel Osvaldo:
“Sto bene anche se sono amareggiato per il risultato. Piano piano sto tornando in buona forma. Ogni partita scendiamo in campo per vincerle tutte, poi vediamo a fine campionato dove siamo arrivati, ma noi ci crediamo sempre. Noi ce l’abbiamo messa tutta, ci sono stati degli episodi sfortunati, sinceramente non so cosa ci è mancato perché sopratutto nel secondo tempo abbiamo giocato meglio di loro. Il Milan ha dei giocatori che se ti distrai te la fanno pagare”.
Walter Sabatini:
“La Roma deve aspirare a diventare qualcosa. Ho il timore che si pensi troppo all’anno prossimo, ma noi dobbiamo affermare il nostro valore quest’anno. Sono 9 partite che dobbiamo giocare con la forza e la voglia di portare a casa dei risultati che ci consentano di allestire un organico forte per l’anno prossimo. E’ andata così, non la posso definire una utopia, ma noi non dobbiamo pensare alla Champions, dobbiamo pensare a vincere le partite in maniera forte, virile e autoritaria. Abbiamo fatto una partita timida nel primo tempo, migliore nel secondo, tanto è che nei primi 5 minuti abbiamo avuto 4 palle gol, ma non è bastato, abbiamo perso e mi dispiace molto. Kjaer ha fatto una partita splendida giocando contro il migliore attaccante al mondo, poi ha letto male una traiettoria e ha rovinato tutto: è stato molto sfortunato, ma dobbiamo sostenerlo fino in fondo”.
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A cura di Andrea Di Carlo