Il ricorso della Roma Calcio effettuato in merito all’inchiesta sul “doping amministrativo” è stato accolto dalla Cassazione. La quinta sezione penale ha dispoto un nuovo e ulteriore esame della vicenda davanti alla Corte d’Appello di Roma. E’ stata sospesa cosi la sanzione di 60 mila euro nei confronti della Roma Calcio a causa di illeciti amministrativi legati alla compravendita di giovani calciatori. La condanna della Corte d’Appello nei confronti della Roma lo scorso 4 febbraio derivava dalla legge 231/2001 in relazione alle operazioni di mercato dei giovani del vivaio. Adesso la Corte Suprema ha accolto il ricorso disponendo un nuovo esame. Ecco quanto detto dall’avvocato della Roma Calcio Bruno Assumma: “Nel ricorso ho sostenuto che nelle motivazioni di primo e secondo grado c’era un difetto di motivazione a proposito dell’interesse vantaggio della Roma. Una tesi che è stata accolta”.
Fonte: ansa