Una leggera influenza per Stekelenburg che non preoccupa, con Heinze di nuovo in difesa affianco a Kjaer, ancora regista De Rossi a centrocampo. La preparazione della Roma in vista della partita di domenica sera contro la Juventus prosegue. E lontano da occhi indiscreti, perchè, Luis Enrique, dopo il consueto riscaldamento fisico ed esercitazioni sul possesso palla, ha chiesto di spegnere le telecamere che riprendono il centro sportivo durante la sessione di allenamenti, per poi chiedere successivamente l’allontanamento dei corsisti della scuola allenatori di Coverciano, venuti a Trigoria per osservare il metodo di lavoro dell’asturiano. Forse per nascondere tattiche di movimento offensivo insieme a schemi di gioco da palla inattiva. Questi infatti i possibili punti di forza della Roma per sorprendere la retroguardia della Juventus, finora l amigliore con solo 18 reti al passivo. Prima visita poi da parte dei giallorossi al neonato stadio dei bianconeri, lo Juventus Stadium. La Roma, che per certo fino al 2015 rimarrà all’Olimpico, ha affidato alla “Cushman & Wakfield” (società di consulenza immobiliare che dal 2007 è proprietà della Exor, la holding della famiglia Agnelli) il processo di individuazione e selezione delle aree su cui far sorgere l’impianto di proprietà.
L’advisor ha proprio oggi pubblicato un annuncio nel quale annuncia che prenderà in considerazione “aree ubicate preferibilmente all’interno del territorio del Comune di Roma, ma anche di Comuni con lo stesso confinanti, di superficie non inferiore a dieci ettari“. Quindi potrebbero essere anche considerati i terreni fuori dal Grande Raccordo Anulare (con sempre in pole position la zona di Tor di Valle). Nel complesso, sono stati individuati 30 circa soggetti proprietari di aree, un numero che probabilmente diminuirà nel giro di pochi mesi. Dal 7 maggio al 30 giugno ci sarà infatti la scrematura che costringerà l’advisor a creare una short list tra tutte le aree selezionate. La società giallorossa, poi, “potrà proporre, a suo insindacabile giudizio, ai relativi proprietari di intraprendere trattative dirette finalizzate allo sviluppo del nuovo stadio”. L’obiettivo della Roma è quello di realizzare entro la fine del 2012 un progetto da far notare alle istituzioni, dando in seguito via all’operazione di poter avere una casa di proprietà tra 4-5 anni. Una casa che potrebbe anche avere luogo in un Comune confinante con quello Capitolino: infatti è stato segnalato un terreno nel Comune di Guidonia, un altro di proprietà del Comune di Frascati (situato sulla via Tuscolana), e una superficie dalle parti de La Rustica . Maggiore attenzione però si è avuta nei confronti di una delle ultime proposte, giunta dal Comune di Fiumicino e riguardante un’area nei pressi dell’aereoporto.
Fonte: ansa