Il presidente del Siena sarà ascoltato in procura federale il 26 aprile, insieme ad altre 19 persone. Tra loro anche Federico Cossato. Poi si procederà ai deferimenti.
Sarà una giornata di fuoco il 26 aprile in procura federale della Figc: 20 convocati a via Po, poi si procederà ai primi deferimenti. L’aggiornamento del calendario federale fa tremare sempre più il Siena: sarà ascoltato il presidente Mezzaroma, dopo le ultime rivelazioni shock di Gervasoni. Ma anche Federico Cossato – uno dei fratelli – indagato sia a Cremona che a Napoli. Era nell’aria, ora c’è l’ufficialità: anche il numero uno del Siena finisce da Palazzi. Gervasoni ha raccontato al procuratore di Cremona, Roberto Di Martino, di aver appreso dallo ‘zingaro’ Amir Gegic che Mezzaroma avrebbe pagato due giocatori del Modena per la gara Modena-Siena del 26 febbraio 2011. Il presidente toscano ha già rigettato le accuse (“Nego sdegnosamente qualsiasi coinvolgimento”), ora dovrà farlo la prossima settimana davanti agli 007 federali. Specificava Gervasoni il 12 marzo: “Gegic mi riferì di aver appreso da un suo amico del Kazakistan che il presidente del Siena diede dei soldi ai giocatori del Modena Tamburini e Perna, per vincere l’incontro”. Entrambi i calciatori verranno interrogati lo stesso giorno di Mezzaroma. In particolare il “Tamburo” – ribattezzato a Cremona perché, secondo Erodiani, a conoscenza di varie combine – nell’ultima audizione in procura (28 marzo) aveva già iniziato a “collaborare”. Citato Gianni Rosati per il “tarocco” di Grosseto-Reggina (2-2, 23 maggio 2010). Ieri l’ex diesse amaranto ha negato tutto, oggi pomeriggio è rimasto sotto torchio oltre 2 ore e mezza l’attaccante del Grosseto Luigi Consonni: fu lui a realizzare il rigore per la disperazione degli “zingari” Ribic e Gegic. Il penalty avrebbe dovuto calciarlo e sbagliarlo Joelson, secondo un presunto accordo con Carobbio, il cui verbale – secretato ieri a Cremona – conterrebbe ulteriori dettagli anche relativi al Siena. Sono emersi tutti gli ultimi, clamorosi, del “Superpentito” Gervasoni: “Due o tre giocatori della Lazio e tre o quattro del Lecce. La combine fu pianificata grazie a Zamperini, che si era messo in contatto con Mauri. Tutte e due le squadre furono coinvolte. Gegic investì 400.000 euro per pagare le due squadre”. A fare il nome di Daniele Corvia – comunque indagato a Cremona – è stato lo ‘zingaro’ Ilievski: domani l’ex Primavera della Roma sarà a via Po. Riflettori puntati anche su Lazio-Genoa, con la convocazione del capitano rossoblù Marco Rossi. Per entrambi i match “sotto accusa” servirebbe a Palazzi la collaborazione di Alessandro Zamperini, ma è ancora tutto da vedere se il 20 aprile si presenterà davanti alla procura, con Bellavista e Antonio Rosati. Oggi intanto fari puntati su Mantova-Ancona (2-2, 30 maggio 2010): cinque giocatori interrogati da Palazzi su otto disputarono quell’incontro. Si dichiarano tutti innocenti, infastiditi da chi ha fatto i loro nomi: “Gervasoni ha tirato tirato in ballo me e tanti altri per il calcioscommesse – dice l’ex milanista Locatelli – ma io sono molto sereno. Chissà quante squadre e quanti altri nomi usciranno ancora fin quando ci sarà qualcuno a cui piace parlare di situazioni brutte. L’80% non sono veritiere”. Locatelli assicura di non aver mai partecipato alla presunta combine fra Mantova – dove giocava l’anno scorso – e Ancona: “Sono molto sereno, tra l’altro parliamo di una partita di fine stagione che immagino non fosse neanche quotata e sulla quale non fosse quindi possibile scommettere”. Il “Superpentito” Gervasoni raccontava di accordi fra giocatori delle due squadre: “Sono tutte dicerie millantate da lui. Se noi siamo scesi di categoria, non vedo come potessero esserci”. Sullo stesso match ascoltati da Palazzi anche Surraco, Bellodi, Camillucci e Nassi. Quest’ultimo s’è soffermato su uno degli aspetti rilevanti della vicenda: “Io sono tranquillissimo – assicura l’ex Ancona, ora all’Alessandria – ma ciò che più mi scoccia è essere associato al calcioscommesse dopo una vita di sacrifici per poter giocare su un campo di calcio”. E il suo avvocato, Toppeta: “Purtroppo, anche se dai processi risulterà l’innocenza di alcuni, sarà difficile recuperare l’immagine davanti all’opinione pubblica”. Era muto e scuro in volto questa mattina – chissà se per lo stesso motivo – anche Ciro Polito: “Fu lui, portiere del Grosseto, a favorire la vittoria del Livorno l’11 giugno 2009”, accusa Gervasoni. Che ha parlato anche di Chievo-Udinese dell’11 maggio 2011, manipolata stando a quando raccontato dai Cossato all’ex difensore del Piacenza. Federico il 26 aprile lo confermerà?
Ecco tutto il calendario:
19 aprile: Daniele Corvia (calciatore Lecce), Filippo Cristante (calciatore Portogruaro Summaga), Andrea De Falco (calciatore Bari), Franco De Falco (dirigente Reggiana), Thomas Hervè Job Iyock (calciatore Cittadella), Marco Rossi (calciatore Genoa), Vittorio Micolucci (ex calciatore Ascoli);
20 aprile: Alessandro Zamperini (ex calciatore Lettonia), Antonio Bellavista (ex calciatore), Antonio Rosati (calciatore Napoli);
26 aprile: Massimo Taibi (direttore sportivo), Massimo Melucci (calciatore Piacenza), Fabrizio Garilli (presidente Piacenza), Daniele Vantaggiato (calciatore Bologna), Maurizio Sarri (ex tecnico Sorrento), Vincenzo Santoruvo (calciatore Frosinone), Nicola Mora (calciatore Spezia Calcio), Marco Esposito (calciatore Pisa), Lorenzo Sibilano (tecnico Taranto), Giuseppe Cannella (direttore sportivo), Umberto Cazzola (calciatore Alma J. Fano), Federico Cossato (ex calciatore), Alberto Comazzi (ex calciatore), Nicola Ferrari (calciatore Hellas Verona), Massimo Mezzaroma (presidente Siena), Michele Anaclerio (calciatore Benevento), Armando Perna (calciatore Modena), Juri Tamburini (calciatore Pergocrema), Alessandro Sbaffo (calciatore Ascoli), Giuseppe Vives (calciatore Torino), Daniele Cacia (calciatore Padova), Sergio Volpi (tecnico Piacenza).
Fonte: Repubblica.it