La difesa dell’ex difensore dei biancorossi ha presentato l’istanza. Il giocatore, interrogato in procura per oltre cinque ore, potrebbe essere rimesso il libertà. L’alternativa sono i domiciliari. Nel lungo interrogatorio avrebbe riconosciuto in foto la persona che gli consegnò l’assegno per il derby con il Lecce.
Andrea Masiello potrebbe lasciare il carcere. Uno dei legali dell’ex difensore del Bari, ora all’Atalanta, arrestato lunedì all’alba nell’ambito dell’inchiesta barese sul calcioscommesse, ha depositato l’istanza di scarcerazione. L’avvocato Francesco Rotunno ha chiesto al gip Giovanni Abbattista che il suo assistito sia rimesso in libertà o che gli vengano concessi i domiciliari. Questo perché il giocatore, interrogato ieri complessivamente per oltre cinque ore (prima dal Gip poi dal procuratore Laudati) ha dimostrato di voler collaborare. In particolare, Masiello avrebbe riconosciuto in una foto l’emissario che gli consegnò l’assegno per la partita con il Lecce, finita 2-0 per i giallorossi e nella quale il difensore fece un autogol (“Volutamente”, come lui stesso ha confessato). Si tratterebbe di un personaggio noto nella movida del capoluogo salentino.
Fonte: Repubblica.it