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CALCIO SCOMMESSE Sono 75 le gare “sospette”. Come e perche’ sono coinvolte le varie squadre

Masiello

Dalle chiacchiere sul Bologna alla scheda dedicata di Bertani, passando per le paure del Chievo: ecco tutti i sospetti. Verona “prescritto”.
A giugno qualcuno diceva: sono quattro sfigati. Undici mesi dopo il quadro è da brividi. Tra Serie A e B ci sono 42 squadre, ma si contano sulle dita di una mano quelle mai citate nelle inchieste di Cremona, Bari e Napoli. Poi ci sono le società tirate in ballo “di rimbalzo”, per partite per le quali non hanno avuto ruoli (o non sono state trovate prove). I sospetti, e a volte qualcosa di più, si addensano su 11 club di A e 17 di B. Le partite a forte rischio di combine sono almeno 75 (50 soltanto nell’ultimo verbale di Gervasoni). I tesserati coinvolti — tra arrestati, indagati, sospettati di illecito sportivo o di omessa denuncia — non si contano più, sono più di cento. Vediamo il livello di coinvolgimento delle varie squadre.

ATALANTA — Ha già pagato con il -6 per le colpe di Doni (Atalanta-Piacenza 3-0), ma il capitano ha confermato che movimenti strani ci furono anche prima di Ascoli-Atalanta 1-1, mentre gli inquirenti stanno cercando le prove del coinvolgimento della dirigenza, soprattutto per l’1-1 col Padova. I nerazzurri hanno perso anche Masiello (per i pasticci col Bari) e ora rischia Polito (citato per Livorno-Grosseto).

BOLOGNA — Molte sconfitte della scorsa stagione, a salvezza acquisita, sono considerate sospette. Ma, finora, ci sono elementi soltanto per Bologna-Bari 0-4 (il portantino Iacovelli dice di aver saputo da Masiello che fu combinata con il contributo di Portanova). Masiello ha coinvolto anche Di Vaio.

CAGLIARI — Il latitante Ilievski, in una intervista a Gazzetta e Repubblica, ha messo il Cagliari tra le società ritenute affidabili, ma a oggi non c’è una gara che veda sospettati i sardi.

CESENA — La partita più chiacchierata è Cesena-Bari 1-0, ma senza ruoli per giocatori e dirigenti. Anche Cesena-Gubbio di Coppa Italia è entrata nell’inchiesta per la denuncia di Farina (“Zamperini mi offrì 200 mila euro per ottenere un Over”. Marco Rossi è indagato per i suoi trascorsi al Bari.

CHIEVO — Se l’è cavata con una multa nel primo processo sportivo per lo strano tesseramento di Bettarini, ma ora c’è indagato Pellissier, da Palazzi è andato anche Luciano, si sta verificando il ruolo dei fratelli Cossato, due ex. I sospetti si sono addensati, finora senza prove, su Brescia-Chievo 0-3, Inter-Chievo 4-3, Bari-Chievo 1-2 e Napoli-Chievo 3-0.

GENOA — Le preoccupazioni maggiori sono per Lazio-Genoa 4-2, che avrebbe visto come referente per i rossoblù Milanetto. Lo dice Gervasoni, che avrebbe avuto notizie certe dagli Zingari. Secondo un’informativa della polizia, Milanetto e Dainelli si sarebbero incontrati con gli slavi dopo il match in un albergo di Milano. Sotto la lente anche Bari-Genoa 3-0.

INTER — In estate si sospettò di Inter-Chievo 4-3 del 2011. Ma prove zero. Come per Inter-Lecce: la colpa ricadde su Paoloni “il millantatore”.

LAZIO — Due partite, che pesano però come macigni: Lazio-Genoa 4-2 del 15 maggio e Lecce-Lazio 2-4 del 22 maggio 2011 con la regia degli slavi e di Zamperini e il coinvolgimento di Mauri, che avrebbe anche fatto una foto con Ilievski. “Ricordo di aver appreso dal portiere Cassano che le scommesse dei giocatori della Lazio erano state effettuate presso un amico di Zamperini che aveva un’agenzia di scommesse”, ha detto Gervasoni.

LECCE — Oltre a Brescia-Lecce 2-2 e Lazio-Lecce 2-4 (con il coinvolgimento di Benassi, Rosati, Ferrario e altri), sono esplosive le dichiarazioni di Masiello, che ha ammesso di aver fatto apposta autogol in Bari-Lecce. Aggiungendo di aver ricevuto 230 mila euro in contanti da una persona vicina ai Semeraro, padroni del club. Ancora nebuloso il ruolo di Corvia. Nel 2008 avrebbe pagato l’Ascoli per battere l’AlbinoLeffe, avversaria nella lotta per la A (Gervasoni dice di averlo saputo da Paoloni).

MILAN — Di Milan-Bari 1-1 si parla in un brogliaccio della Procura di Bari, ma zero riscontri.

NAPOLI — La Procura di Napoli indaga da mesi. Il più coinvolto è l’ex portiere degli azzurri Gianello, indagato. Sospetti su Napoli-Parma 2-3 del 2009, partita durante la quale venne fotografato a bordo campo, al San Paolo, il figlio del boss Antonio Lo Russo.

NOVARA — Le ombre si addensano attorno all’attaccante Bertani, ora alla Samp, che secondo Gervasoni entrò in contatto con gli Zingari per Chievo-Novara 3-0 di Coppa Italia (che sarebbe stata combinata con l’aiuto di Fontana, Shala e Ventola) e poi sarebbe diventato un referente affidabile al punto di avere anche un telefono dedicato alle combine. Nel mirino anche Novara-Ascoli 1-0 (coinvolto Gazzola) e Novara-Siena 2-2 (tirati in ballo Vitiello e Drascek da Carobbio).

PALERMO — Non ha colpe nella combine non andata a buon fine con il Bari (2-1, rigore sbagliato dall’inconsapevole Miccoli).

ROMA — Bari-Roma 2-3 è stata la bolla di sapone di un giorno a causa delle parole di Iacovelli.

PARMA — Preoccupa la partita Parma-Bari 1-2; a fine partita Morrone aggredì Marco Rossi urlandogli: “Bastardo, non erano questi gli accordi”.

SIENA — Tre righe di verbale che potrebbero avere effetti devastanti. Ha detto Gervasoni: «Gegic mi riferì di aver appreso da un suo amico del Kazakistan che il presidente del Siena diede dei soldi ai giocatori del Modena, Tamburini e Perna, per vincere l’incontro Modena-Siena terminato 0-1». Non ci sono ancora riscontri, ma intanto Mezzaroma è il primo presidente di A a essere accusato direttamente. Carobbio e Gervasoni hanno parlato anche di altre partite: AlbinoLeffe-Siena 1-0, Siena-Ascoli 3-0, Siena-Piacenza 2-3, Siena-Torino 2-2, Siena-Varese 5-0 e Novara-Siena 2-2. Tirato in ballo anche Stellini, collaboratore di Conte.

UDINESE — Per Chievo-Udinese 0-2 Gervasoni ha detto di aver saputo dai fratelli Cossato che l’incontro era stato manipolato. Di Udinese-Bari 3-3 ha parlato Masiello, tirando in ballo anche Bonucci e Pepe, che sarebbero stati a conoscenza della combine.

SERIE B

Le squadre più chiacchierate sono AlbinoLeffe, Ascoli, Bari e Grosseto. L’AlbinoLeffe, ex squadra di Gervasoni e Carobbio, è citata nell’inchiesta per ben 15 partite. E i due “infedeli” hanno fatto i nomi di una decina di ex compagni. Per la maggior parte delle partite la società sarebbe parte lesa, ma si sospetta che la dirigenza sia coinvolta direttamente in AlbinoLeffe-Piacenza 3-3 e in Reggina-AlbinoLeffe 3-1 del 2010. L’Ascoli, già penalizzato nel primo processo sportivo per le colpe di Sommese e Micolucci, è coinvolto in almeno 8 partite. Gli ex Bari avrebbero taroccato almeno 5 partite: sono Andrea Masiello, Bentivoglio, Parisi, Belmonte e Marco Rossi. Carobbio e Gervasoni coinvolgono negli 8 match manipolati del Grosseto Acerbis, Job, Joelson, Conteh e Turati. Il Padova trema per le dichiarazioni degli indagati sui match con l’Atalanta (“combinata dalle società”), con l’AlbinoLeffe del 2010 (“vittoria pagata dal Padova”) e per Mantova-Modena (“il Modena prese i soldi dal Padova per non perdere”). La Sampdoria, con Guberti, è stata pesantemente tirata in ballo per la vittoria di Bari, il Torino per il 2-2 di Siena (coinvolto Pellicori). Citate anche partite di Brescia, Crotone, Empoli, Livorno, Modena, Pescara, Reggina, Sassuolo e Varese, ma con responsabilità sfumate o nulle. Un capitolo a parte lo merita il Verona per le recenti dichiarazioni di Gervasoni su Verona-Piacenza 1-0 del 2006 (“Facemmo una colletta di circa 70 mila euro” per vincere a cui parteciparono “Comazzi, Biasi e Italiano” (…) “La somma venne fatta pervenire a Moscardi, Margiotta e Olivi”) e Verona-Bari 4-2 del 2007 (“A fine partita ho appreso da Bellavista, Santoruvo e Marco Esposito che si erano messi d’accordo con Sibilano tramite il d.s. Cannella”. Coinvolti anche “Cazzola e forse Micolucci”. Attenzione: reato prescritto per il club, che non rischia nulla, ma non per i tesserati.

Fonte: Gazzetta.it

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