Antonio Bellavista, ex capitano del Bari indagato nelle inchieste di Bari e Cremona sul calcioscommesse, ha commentato gli ultimi sviluppi dell’indagine che ieri hanno portato in carcere tre persone, tra cui Andrea Masiello. Ecco le sue parole:
“Non me la sento di giudicare Masiello e il gruppo, essendo coinvolto direttamente. Io ho sbagliato e non lo rifarei, ma sbagliare è umano e tutti meritano una seconda possibilità.Parlo di Masiello e di me. La giustizia penale e quella sportiva devono darci una seconda chance. È la cosa più ridicola con cui dovrò combattere. La class action non è il mio problema principale. Evidentemente c’è qualcuno che vuole speculare sulla vicenda e farsi pubblicità. Mi auguro che la magistratura faccia chiarezza su tutti gli episodi in modo da distribuire le responsabilità. Io non sono preoccupato ho chiarito davanti al pm a tempo debito. In questa vicenda sono emerse responsabilità chiare e non mi pare che qualcuno abbia fatto il mio nome, tranne per Cesena-Bari in cui Masiello dice che io gli avrei dato 20mila euro ma questo è tutto da dimostrare. Non ho mai negato – ha concluso l’ex centrocampista – di aver sentito e incontrato Masiello per avere informazioni sulle partite e scommettere di conseguenza.
Fonte: ansa