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CONFERENZA STAMPA Luis Enrique carica la Roma: “Andiamo a Torino e battiamo la Juventus”

Luis Enrique in conferenza

Questa mattina, a Trigoria, il tecnico giallorosso Luis Enrique ha incontrato i giornalisti nella consueta conferenza stampa, alla vigilia della delicata trasferta di Torino contro la Juventus. Queste le sue dichiarazioni:

Ci sono tantissimi temi in questa partita: che idea si è fatta sulla differenza tra Roma e Juventus?

“La differenza in classifica è chiara. Per quanto riguarda la partita di domenica penso che sia una partita aperta che si sa chiaramente come giocano e cosa possono fare”.

Contro l’Udinese De Rossi ha giocato in difesa. Questa soluzione è una soluzione strategica?

“Può essere…un allenatore deve valutare non solo lo stato fisico dei giocatori. Siamo alla fine della stagione e penso che sia importante avere una rosa completa per affrontare le ultime sei partite. Chiamala emergenza ma a me piace avere tante possibilità”.

Qualcuno ha parlato di una trasformazione alla Mascherano.

“Io penso che il suo ruolo sia il regista ma come difensore centrale ti da tante cose”.

Cosa ti ha sorpreso della Juventus? Pensavi potesse lottare per lo scudetto?

“Certo. Quello che mi sorprende è l’imbattibilità”.

Per fermare la Juve bisogna fare densità a centrocampo?

“Può darsi tutto, non vado a dire quello che andremo a fare, sicuramente andremo a fare la nostra proposta in casa della prima in classifica. Questa è la garanzia per la Roma che voglio io. L’obiettivo è fare un gol più dell’avversario, l’obiettivo è sempre quello contro la prima e contro l’ultima”.

Dal punto di vista psicologico quanto cambia affrontare la Juventus prima della Fiorentina come invece era da calendario?

“Non lo so, ma non mi interessa. Per la mentalità e la motivazione nostra possiamo essere noi i primi a battere la prima in classifica, è una motivazione unica, e poi abbiamo lo stimolo di voler giocare in Europa il prossimo anno. La motivazione sarà al 100%, poi dobbiamo vedere come giocheremo perchè loro non ti permettono di sbagliare. In Tim Cup abbiamo perso 3-0 senza essere inferiori”.

Tempo fa disse che l’unica squadra che l’aveva impressionata era il Milan. Riconosce a Conte di aver plasmato la squadra in base alle esigenze del gruppo a differenza sua che è stato più integralista?

“Integralista è una parola quasi brutta. Sono convinto che la mia è un’idea giusta e l’ho dimostrato in questo anno strano, in cui ci sono stati momenti difficili da vivere. Nel girone d’andata ho detto Milan perchè così la pensavo, ma se parlo di campionato la Juve, come il Milan, sono le squadre al di sopra di tutti. Per quanto riguarda la classifica ci sono solo 4 squadre che hanno fatto meglio di noi. Noi siamo stati irregolari, per questo siamo lontanissimi da Juve e Milan. In una singola partita, ho visto chiaramente superiore il Milan”.

Juve-Roma sono così lontane, aldilà della classifica?

“Te lo dirò dopo la partita. Ogni gara è un esame, noi dobbiamo migliorarci per essere più vicini a queste squadra. Ad oggi non lo siamo”.

Vi spaventa lo Juventus Stadium?

“I nostri calciatori sono abituati a partite di questo livello, 40-50000 spettatori in uno stadio bellissimo sono uno stimolo, un grande stimolo, non ci spaventa”.

Un commento sulla tragedia che ha colpito Morosini e sulla scelta del calendario?

“E’ stato un peccato quello che è successo, tutti siamo commossi, è sempre brutto che succeda questo in qualsiasi momento dell vita, ma nel calcio, tra giovani, è sempre brutto e da sempre dispiacere. Dopo ci sono situazioni in cui i club devono parlare e hanno deciso questo con la federazione. E io cerco di pensare che è così come dobbiamo giocare. Certo che ci aspetta una settimana intensissima e cambierò un pò la preparazione delle partite. Ma non so cosa sarebbe successo che vessimo giocato con la Fiorentina, è passato ormai. Giusto o ingiusto che importanza ha”.

Stekelenburg e Borini hanno possibilità di giocare domani?

“Non lo so, certamente non stanno al 100%. Stekelenburg ieri ha fatto tutto l’allenamento e Fabio non ha fatto niente. Oggi vedremo”.

Si sente di assicurare che la Roma comunque farà la partita?

“Non posso garantire questo, ma che la partita diventa insidiosa no. E’ una partita stimolantissima, giocando con la maglia della Roma contro la Juventus. Sapendo che sarebbe un’allegria immensa battere la Juve, magari giocare sempre partite di quesot livello. Nessuna insidia, solo stimoli”.

Totti e Del Piero cosa pensa del probabile scontro, forse l’ultimo.

“Non lo so, chiamerò Conte per sapere se giocherà Del Piero. Sono due campioni, lo stanno dimostrando ancora, due persone di livello altissimo non solo come calciatori. Hanno numeri incredibili, come si sono sempre comportati in questa professione è importante. Ma a noi interessa più la squadra, come gioca la squadra, a questo pensa un allenatore. Ho sempre speso parole d’elogio per Totti e per Del Piero”.

Si è mai domandato se la gestione che Conte ha fatto a Torino fosse meglio di quella fatta nella capitale del numero 10. In futuro sarebbe più complicato gestire un capitano a Roma?

“Non lo so, non ti posso dire. Gestisco sempre un giocatore pensando al meglio per la squadra, questo te lo assicuro. Così deve essere”.

La Juventus è anche una macchina da gol. La sua preoccupazione non è tanto la qualità giallorossa ma la sudditanza psicologica?

“Che fiducia hanno in loro i nostri tifosi eh…Mi interessa la partita e quello che rappresenta per noi e sapendo che l’intensità dei giocatori della Juve è sicura, la qualità pure. E’ una partita in cui saremo puniti se faremo errori semplici, cercheremo di essere il più sicuri possibile, il più compatti possibile”.

Non la preoccupa nient’altro della partita di domani?

“No, l’atmosfera era bellissima quando siamo andati a giocare per la Tim Cup. Giocare in trasferta è sempre bellissimo, vincere una partita in uno stadio così pieno ti dà uno stimolo incredibile e questo ti fa essere più compatti, tutti uniti”.

Firmerebbe per un pareggio?

“Mi dispiace ma no. Non significa essere presuntuoso, mai prima di una partita firmo per il pareggio, per questo abbiamo pareggiato così poco. Contro la Juventus andiamo a vincere e poi vediamo”.

 

Redazione Gazzetta GialloRossa.it

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