(G. Piacentini) – Una goleada al Crotone che vale, con una giornata di anticipo, la sicurezza del primo posto in classifica ai danni della Lazio (67 a 62). Non c’era bisogno del 9-0 di ieri (doppiette di Leonardi e Verre, gol di Nico Lopez, Ciciretti, Politano, Ferrante e Barba) per rendersi conto che la Primavera di Alberto De Rossi è una corazzata. Negli ultimi due anni la formazione giallorossa, nonostante un ricambio generazionale che ha portato la «meglio gioventù» romanista a farsi le ossa lontano da Trigoria, è la più vincente, la più continua e la più bella da vedere. Il tricolore dello scorso anno, la Coppa Italia conquistata davanti a 20 mila spettatori dentro un Olimpico in festa e la finale del Torneo di Viareggio (persa contro la Juventus) sono frutto di una programmazione cominciata anni fa e che, grazie anche alla bella sinergia che si è creata con Luis Enrique, sta dando i suoi frutti anche in prima squadra: Viviani, Piscitella, Pigliacelli, Caprari (ora a Pescara) sono la punta di un iceberg che è formato dal lavoro di tanti ma soprattutto di Alberto De Rossi, che dopo tanti anni di vittorie e di ragazzi che grazie a lui sono diventati calciatori, non ha perso la voglia di insegnare calcio. Emblematiche le sue frasi («Teniamo molto al primo posto e all’imbattibilità») dopo la vittoria di ieri. Il prossimo obiettivo? Quota cento gol in campionato: la Roma è a 91 e nell’ultima giornata affronterà il Gubbio. All’andata finì 9-0…