(R.Maida) – C’è una sorpresa per Pasqua. La Roma ha allacciato i fili di un’operazione ad altissimo voltaggio, per agganciare un calciatore capace di stuzzicare le fantasie più ambiziose: Luis Suarez. Non è detto che sia lui «il giocatore importante, di grande qualità a cui siamo vicini»annunciato pochi giorni fa da Walter Sabatini. Ma certamente Suarez è diventato un obiettivo di mercato realistico, possibile, valutabile.
LA SITUAZIONE – Costa molto, questo sì. Il Liverpool lo ha pagato 26,5 milioni nel gennaio 2010 per prenderlo dall’Ajax e gli ha fatto firmare un contratto fino al 2016. Ma Suarez, che ha appena compiuto 25 anni, non si è ambientato in Inghilterra ed è stato travolto dalla brutta vicenda del razzismo: gli insulti a Evra, che ha pagato con 8 giornate di squalifica, hanno costruito un’immagine del personaggio molto scomoda in Premiership. […]
I RAPPORTI – La concorrenza è forte perché la corsa è per uno dei migliori attaccanti in circolazione – in Italia la Juve ha fatto un tentativo – ma la Roma ha a disposizione due canali privilegiati per chiudere l’affare. Dal punto di vista politico può essere determinante la mediazione della proprietà, e soprattutto di Thomas DiBenedetto che è socio di minoranza del Fenway Sports Group, il fondo padrone del Liverpool. I rapporti tra imprenditori americani, come testimonia l’amichevole organizzata a Boston il 25 luglio, sono ottimi. E questo è un bel vantaggio. Dal punto di vista umano invece diventa fondamentale il contributo di Franco Baldini e Luis Enrique, perché il procuratore di Suarez è il fratello di un grande amico di tutti e due: Pep Guardiola. Tra l’altro il signor Pere Guardiola, il manager, rappresenta anche gli interessi di Fernando Torres: per questo nei giorni scorsi sono uscite voci su un possibile interessamento della Roma. Ma tra Suarez e Torres, per un discorso tecnico e anche per l’appeal dell’investimento, la Roma è molto più attratta dal primo.
L’OPERAZIONE – Da Trigoria sono già partite delle telefonate. E il Liverpool non ha chiuso la porta. Significa che ci sono dei margini di manovra. La trattativa si può chiudere intorno ai 25 milioni. Il problema dello stipendio, poi, esiste ma non è giudicato insormontabile: 80.000 sterline a settimana, secondo i sistemi di pagamento britannici, fanno 4,9 milioni di euro lordi a stagione. Al netto, considerando la tassazione diversa del Regno Unito, si scende a circa 3 milioni. Meno di quanto guadagna Borriello, tanto per citare un attaccante che la Roma spera di vendere dopo i sei mesi di prestito alla Juventus.[…]