(R.Maida) – E’ stata pura magia. E poi dicono che il calcio, divorato dagli interessi del business, non concede più spazio alle emozioni, alle coincidenze appassionate. Francesco Totti ha scelto la notte in cui Del Piero ha battuto la Lazio per tornare al gol dopo 81 giorni.Decisivo l’amico Alex, decisivo lui, sotto la sua curva, tra i suoi amici, in mezzo alla sua gente. Che all’inizio fischiava, credendo soltanto nell’amore incondizionato per il capitano più forte che la Roma abbia mai avuto. Se Luis Enrique può festeggiare una speranza europea, lo deve al gol numero 212 in serie A di questo calciatore(…)
GENESI – Totti ha gesticolato, urlato, chiesto quel passaggio a Osvaldo. E quando Danilo si è allungato per evitare la capitolazione dell’Udinese, il dio del calcio ha fatto sì che mancasse un centimetro tra il difensore e il pallone, lasciandolo arrivare sul piede delicato di Totti. A quel punto, per uno che non ha dimenticato il ruolo di centravanti, è stato semplice metterla dentro. (…)
FELICITA’ – Totti si è trovato addosso Pjanic, poi Bojan, poi gli altri. Ragazzini che vengono dall’Europa dei grandi e che lo guardano ancora (giustamente) come un oracolo da cui imparare le regole del gioco. Ma a parole, è Totti che applaude i compagni. «Sono contento per il gol, che mi mancava da tanto ed è stato importantissimo – dice – ma è stato il gruppo nel suo complesso a dare una risposta forte. Contro l’Udinese, con la grinta e la determinazione, abbiamo dimostrato di essere una grande squadra. Il nostro livello è alto. Se saprà ripetersi su questi livelli, la Roma può ancora ambire a traguardi prestigiosi» . Si riferisce al terzo posto, alla Champions League, anche se preferisce non essere esplicito: «La classifica si è accorciata, ora dobbiamo accorciarla ancora di più. In questo campionato ci è mancata la continuità. Quella ci serve. Andiamo avanti con questa cattiveria, alla fine tireremo le somme» . Come è possibile che in quattro giorni la pessima Roma di Lecce si sia trasformata in una squadra d’assalto? Magari la differenza è solo Totti… «No, anche Totti ha perso a Lecce, anche Totti ha fatto una figuraccia. Pure se non era presente. La verità è che non potevamo essere quelli di sabato scorso, quando siamo stati vergognosi. Spero di non vedere mai più una Roma così brutta. Ma la reazione c’è stata e ci ha consegnato tre punti pesantissimi» .
CAREZZE – Il pensiero viaggia tra l’Olimpico e lo Juventus Stadium: «Sono stati cinque minuti bellissimi per il gol di Del Piero a Torino e per il mio, che hanno determinato due risultati importantissimi. Magari fosse così tutte le settimane…» . Anche per Luis Enrique, che era tornato in discussione: «Noi giocatori teniamo a lui perché è una persona vera, che non ha paura di prendersi le sue responsabilità, e poi perché è un grande allenatore. Speriamo di poter fare grandi cose insieme con Luis Enrique» . Poi la dedica: «Alla gente. Dopo la partita di Lecce, era doveroso contraccambiare il loro amore» (…)