Zdenek Zeman torna a parlare dopo il silenzio seguito alla tragica morte di Piermario Morosini. Il tecnico boemo del Pescara ha parlato di “diverso trattamento” riferendosi alla morte del fido collaboratore Franco Mancini, deceduto il 30 Marzo scorso a causa di un infarto alla vigilia di Pescara-Bari:
“Noi dopo la morte di Franco Mancini abbiamo dovuto giocare la partita col Bari: dopo la scomparsa di Morosini giustamente non si è giocato. A prescindere che per me era stato più duro venti giorni fa per la scomparsa di Franco Mancini devo dire che si è trattato di due tragedie che addolorano tantissimo. Si possono accomunare, anche se c’era un pò di differenza di età, ma mi dispiace che sono state trattate diversamente. Sono tragedie che accadono nel calcio come nella vita. Sono vicino ai giocatori del Livorno per un dolore grandissimo. Li capisco perché noi con Mancini abbiamo vissuto lo stesso dolore”
Pescara-Bari non fu rinviata, e il mancato rinvio sollevò non poche polemiche anche perchè le due società si erano dette disponibii a posticipare la gara, diversamente da quanto dichiarò la Lega di B:
“Io non sono il Pescara e non parlai dell’argomento perché ero troppo coinvolto emotivamente e personalmente, però il mio pensiero era che la gara dovesse essere rinviata“
Zeman poi si è detto dubbioso riguardo al problema del dispendio energetico eccessivo dei giocatori:
“Morosini aveva giocato poco, credo sette, otto partite. Molti giocatori hanno giocato di più eppure non hanno avuto problemi“.
Fonte: Ansa