«Credo che il giovane Morosini sia morto per un’aritmia cardiaca». Lo afferma il prof. Ciro Campanella, cardiochirurgo e primario all’ospedale San Filippo Neri di Roma, commentando in una nota la morte del calciatore del Livorno avvenuta oggi allo stadio di Pescara. «C’è la possibilità di individuare i soggetti aritmici ma i sistemi sono invasivi ed è difficile praticarli in maniera indiscriminata. Si tratterebbe di provocare con un catetere un’aritmia nei soggetti a rischio ma non sempre è possibile, anzi quasi sempre non lo è, poterli individuare». «Noi siamo a disposizione sia del presidente Petrucci che del presidente Abete per qualsiasi incontro che possa servire ad evitare episodi che stanno avendo una frequenza eccessiva».
Fonte: Ansa