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GAZZETTA DELLO SPORT Luis Enrique: “Può succedere qualsiasi cosa”

Luis Enrique

(A.Pugliese) – Era iniziata con i fischi per tutti (tranne Totti) e Luis Enrique era stato il più bersagliato di tutti. E’ finita con la festa del tecnico spagnolo, abbracciato dagli uomini dello staff, felice quasi come un bambino. «Quei fischi sono normali, la gente è delusa come lo siamo anche noi», aveva detto prima della partita il d.s. Sabatini. E alla fineLuis Enrique dedica la vittoria proprio alla gente giallorossa«E’ normale che all’Olimpico la Roma giochi meglio, ci sono i nostri tifosi che sono importantissimi. I fischi? Mi è dispiaciuto sentirli. Capiamo che la gente può essere arrabbiata, ma siamo in continua crescita e questo ci va riconosciuto». Amici Luis Enrique si rialza al cospetto di Guidolin(«Siamo amici, mi piace come tecnico, la Roma non deve perderlo», dice l’allenatore dell’Udinese). «Abbiamo vinto contro una grande squadra, la Roma mi è piaciuta per carattere e personalità — dice il tecnico della Roma —. Dopo il pari abbiamo avuto qualche difficoltà, ma il finale è stato ottimo e il risultato è giusto e dimostra la nostro forza. La risposta dei giocatori? Non sono robot, la loro faccia dopo una sconfitta è terribile». Ora, però, quelle facce sono più sorridenti. «Pensiamo alla Fiorentina, mancano 6 partite, può succedere qualsiasi cosa. Di certo sarà un finale difficilissimo». Udinese Dove resta ancora in corsa l’Udinese. «Nella prima mezz’ora abbiamo concesso troppo, arrivavamo tardi sul pallone, senza i tempi giusti — dice Guidolin —. La Roma meritava di chiudere in vantaggio già il primo tempo, ma noi nella ripresa eravamo partiti bene, fossimo stati più cattivi lì avremmo potuto vincere. E invece abbiamo pagato l’ingenuità finale: stavamo difendendo bene, senza correre rischi, senza quell’errore avremmo portato a casa un punto importante». Pesantissimo per il 3°posto. «Sarà una battaglia aperta, speriamo di essere in corsa fino alla fine. Siamo tra corazzate, e ci metto dentro anche l’Inter».

 

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