Se la Roma domenica avesse battuto la Fiorentina, sabato sera, nella sfida contro il Napoli, le due compagini si sarebbero giocate il tutto per tutto per un posto nell’Europa che conta. Aritmeticamente parlando tutto è ancora possibile, ma ragionando a mente fredda sembra quasi impossibile che i giallorossi agguantino il terzo posto. Più facile per il Napoli, ad un solo punto dalla Lazio. Tolto ciò, quella che poteva essere una sfida “Champions”, sarà comunque una sfida per l’Europa, in quanto la Roma deve trovare tre punti che le permeterebbero l’accesso in Europa League, mentre i partenopei cercheranno a tutti i costi la vittoria per riconfermarsi fra le grandi d’Eruopa anche quest’anno. E per farlo si sfidaranno sul manto erboso dell’Olimpico due degli attaccanti, che a detta degli esperti, faranno parlare di loro e metteranno firme su firme nei campionati a venire: Fabio Borini ed Edison Cavani. Due attaccanti diversi per caratteristiche, ma con un fiuto del gol ed una cattiveria sotto porta che li accomunano. Due calciatori che non mollano mai, che attaccano lo spazio e non danno mai nulla per scontato, inseguendo credendoci su ogni pallone…ne vedremo delle belle!
FABIO BORINI
Fabio Borini nasce il 29 marzo 1991 a Bentivoglio. Dotato di una buona tecnica individuale, il giocatore si caratterizza per la sua rapidità di gioco, per la capacità di pressare gli avversari e per una buona capacità realizzativa sotto porta, è stato paragonato da Carlo Ancelotti a Filippo Inzaghi. Muove i suoi primi passi da giocatore nelle giovanili del Bologna nel 2001, per poi passare a quelle del Chelsea nel 2007. Nella stagione 2008-2009 divenne il capocannoniere della squadra delle riserve dei Blues, con 10 gol in 11 partite, tra i quali uno contro il Manchester United nella FA Youth Cup. Il 1º settembre 2009 è stato inserito dal manager connazionale Carlo Ancelotti nella lista per la partita di Champions League contro il Porto. Ha fatto il suo esordio ufficiale con la prima squadra del club londinese pochi giorni dopo, il 20 settembre, nella partita di Premier League vinta per 3-0 contro il Tottenham. L’anno successivo viene ceduto in prestito allo Swansea City, club gallese militante nella Football League Championship, con cui disputa 9 gare segnando ben 6 reti. Arrivato a scadenza di contratto con il Chelsea, nel mercato estivo approda al Parma con accordo quinquennale. Il 21 agosto 2011 disputa la sua unica gara ufficiale con i ducali, la partita Parma-Grosseto (4-1) di Coppa Italia. Il 31 agosto passa alla Roma in prestito oneroso a 1,25 milioni con diritto di riscatto fissato a 7 milioni di euro. Disputa la sua prima gara con la maglia della Roma l’11 settembre 2011, a 20 anni, esordendo in Serie A nella partita Roma-Cagliari (1-2), dove subentra a Osvaldo nel secondo tempo. Trova la prima marcatura in maglia giallorossa il 26 ottobre nella partita Genoa-Roma (2-1) disputata a Marassi. Grazie alla sua professionalità, alla sua grinta ed alla sua fame di gol, Borini è entrato in pochi mesi nel cuore dei tifosi, che lo hanno preso come esempio di ciò che dovrebbe essere un calciatore della Roma.
EDINSON CAVANI
Edinson Cavani nasce il 14 febbraio 1987 a Salto, Uruguay. Inzia a giocare a calcio nelle giovanili del Danubio nel 2000 ottenendo dei buoni risultati, ma a causa della sua fragilità fisica viene inizialmente soprannominato El Botija, termine gergale uruguaiano con cui si indica un bambino. Ma il “pupo” uruguayano ci mette poco a far ricredere chi non ci avrebbe scommesso neanche un euro, collezionando ben 25 presenze e 9 reti a neppure vent’anni, in due sole stagioni con la prima squadra del Danubio. Walter Sabatini, profondo conoscitore del calcio sudamericano, all’epoca ds del Palermo, decide di puntare tutto sul Matador e di portarselo in Sicilia: la fiducia concessagli viene subito ripagata. Infatti Cavani in quasi tre anni diPalermo colleziona 109 presenze e 34 reti. Nell’estate 2010 Il Napolidi De Laurentis decide di acquistarlo dal Palermo pagandolo a peso d’oro. Ma il matrimonio fra Cavani ed il San Paolo è presto fatto: 33 reti e 47 presenze bastano a far innamorare i tifosi partenopei ed a farlo entrare nell’albo dei calciatori più amati nella storia del Napoli.
A cura di Edwin Iacobacci