(M. Ferretti) – Dalla Juventus alla Juventus, nulla è cambiato. Perché, come era accaduto alla vigilia della partita dell’Olimpico dello scorso 12 dicembre, anche oggi, a poche ore dalla sfida dello Juventus Stadium, si parla di Daniele De Rossi impiegato al centro della difesa della Roma. Una scelta obbligata, in occasione della partita d’andata; una scelta voluta, in vista della sfida di domani. Luis aveva gli uomini contati, quella volta; stavolta un’alternativa ce l’ha, ma non vuole o sembra non voler prenderla in considerazione. De Rossi al fianco di Heinze contro la Juventus all’andata; De Rossi al fianco di Heinze anche al ritorno? Possibile; anzi, probabile. Nonostante Daniele abbia giocato le ultime due volte da centrale di difesa al fianco di Kjaer (due vittorie, contro Novara e Udinese).
Dopo averlo provato nei giorni scorsi in coppia con il danese, ieri Luis ha testato De Rossi in tandem con Heinze. Al tecnico, si sa, piace molto la soluzione di Daniele al centro della difesa perché questo gli consente di avere in squadra un regista arretrato e al tempo stesso un centrocampista in più, senza dimenticare che con De Rossi lì dietro fatalmente la linea difensiva si alza. Perché Heinze e non Kjaer al fianco di Daniele? Un’ipotesi: forse perché la Juventus non ha attaccanti forti di testa, quindi uno grande e grosso come il danese potrebbe non servire. Nulla è certo, comunque. Perché durante una partita ci sono anche situazioni di palla inattiva e uno bravo nel gioco aereo potrebbe/dovrebbe far comodo. In vista della partita di domani sera, quindi, sarebbe più sorprendente vedere di nuovo in campo Heinze dopo l’orrenda prestazione di Lecce che De Rossi ancora difensore. Nel caso in cui giocasse in coppia con Heinze, De Rossi sarebbe il centrale di destra mentre contro Novara e Udinese con Kjaer al fianco si è mosso da centrale di sinistra.
Detto che a Luis piace da impazzire De Rossi difensore centrale, va capito quanto a De Rossi piaccia giocare in quel ruolo. La sensazione è che, se potesse scegliere, Daniele opterebbe per un posto a centrocampo. Ma accetterà, sempre e comunque, qualsiasi decisione di Luis. A proposito: con DDR dietro, in mezzo al campo spazio per Gago supportato da Pjanic e Marquinho. Tutto secondo copione. “Vogliamo arrivare in Champions, abbiamo sei partite per riuscirci. Contro la Juve sarà una gara bella che mi fa pensare proprio ad una sfida di Champions. Tutti noi siamo molto orgogliosi e vogliamo fare una grande partita. Vogliamo essere i primi a battere la Juve”, le parole di Pjanic.
Brutte notizie, intanto, arrivano dall’attacco: Borini, assente dalla partita di Milano (24 marzo), ieri si è di nuovo bloccato (problemi lombari, è stato detto) e la sua disponibilità per la partita contro la Juventus è molto in dubbio. Anzi, c’è chi a Trigoria già la esclude al cento per cento. Borini nei giorni passati aveva dimostrato di aver recuperato completamente dall’infortunio ai flessori e di aver acquisito di nuovo una buona condizione atletica, al punto che si parlava apertamente del suo ritorno in squadra a Torino: lo stop di ieri, invece, apre scenari al momento indefiniti per il finale di campionato. Con Borini fuori causa, ballottaggio Lamela-Bojan per una maglia al fianco di Totti e Osvaldo. Contro l’Udinese, Luis aveva mandato in campo Osvaldo nella posizione di centravanti, Totti defilato a sinistra o alla spalle dell’italo-argentino e il Coco a destra: la soluzione potrebbe ripetersi domani sera a Torino, ma occhio a Bojan che in quella partita aveva dato importanti segnali di ripresa. Tutto a posto per quanto riguarda Stekelenburg, tornato ad allenarsi agli ordini di Franco Tancredi.
La Corte Federale ha annullato ieri l’ammenda di 10 mila euro inflitta alla Juventus perché durante la partita di Coppa Italia contro la Roma un giocatore giallorosso era stato centrato dal laser di un tifoso bianconero. Allo Juventus Stadium, dunque, è possibile anche utilizzare il laser contro gli avversari.