(U. Trani) Nemanja Tomic e Nenad Tomovic: due giocatori serbi e due cognomi simili sono obiettivi della Roma. Il primo, 24 anni, è il mediano del Partizan Belgrado: una decina di giorni fa Frederic Massara, braccio destro di Walter Sabatini, ha visto il presidente del club serbo, offrendo 8 milioni per il centrocampista della nazionale. A confermare la trattativa è Radonjic Jovica, agente del calciatore: «La Roma è fantastica, ci piace. In questo momento è uno dei club più importanti per la crescita di un giovane. Non ho parlato con la società giallorossa di Tomic, ma penso che lo abbiano fatto i due club. Per Nemanja sarebbe un’opportunità importante, perché la società giallorossa è importante e la Roma è una grande squadra: insomma se ci sarà la possibilità accetterà il trasferimento nella capitale». L’altro giocatore, 24 anni pure lui, è un jolly per la difesa: Tomovicgioca nel Lecce (è qui, però, in prestito: il cartellino è del Genoa), preferisce fare il centrale e può giocare da terzino destro.
A proposito di laterali, la Roma ha frenato per Isla. Troppi i 15 milioni chiesti dall’Udinese. Tra l’altro c’è l’Inter in vantaggio: «La società nerazzurra è la prima opzione del mio assistito che interessa anche al Chelsea, al Psg e alla Roma» spiega Vagheggi, manager del cileno. Luis Enrique, intanto, ha promosso Marquinho: «Ha voglia di essere un calciatore importante: il suo adattamento alla Roma è stato velocissimo, mi aspetto sempre di più da lui». Marcio Rivelino, agente del brasiliano, rivela: «Darà il massimo da qui alla fine del torneo per essere confermato». Dalla Spagna, lo sfogo dell’ex Julio Baptista, ceduto l’anno scorso al Malaga: «Nella Roma ho avuto problemi solo con Ranieri. Per questo che ho deciso di andarmene. La sincerità e il rispetto per me sono le cose più importanti. Con lui non ci sono state. Si comportava così soprattutto nei miei confronti ma anche con gli altri. Mi sono impegnato molto, ero sempre il primo ad arrivare e l’ultimo a finire gli allenamenti. Quando sono rientrato dopo la tendinite non mi ha dato nessuna chance. Mi voleva far partire, non convocandomi spesso per le partite. Non si fa così».