(S. Carina) – La contestazione si è esaurita all’Olimpico, dopo Roma-Napoli. Con Totti che ha spinto i compagni sotto la Sud per prendere i fischi.«Francesco, devi portare qui i Luis Enrique» hanno urlato i tifosi al capitano. Che ha replicato: “Come faccio?”, “Allora digli che deve andare via” hanno insistito i più infuriati con l’asturiano. Qualcuno ha promesso che la protesta sarebbe proseguita pure ieri a Trigoria. Invece, anche per il gesto di Totti di accogliere la richiesta della curva, a fine gara, di andare a incassare la bocciatura degli ultrà, la contestazione per ora è stata sospesa.
Pesante intanto la multa, 30.000 euro, inflitta dal giudice sportivo alla Roma «per avere suoi sostenitori, al termine della gara, dalla Curva Sud, lanciato nel recinto di gioco un accendino che colpiva al volto il Vice Procuratore federale, senza conseguenze lesive; per avere inoltre, nel corso ed al termine della gara, lanciato nel recinto e in campo bengala, petardi e oggetti di varia natura (accendini, monete e altri)».
Bojan tiene in ansia Luis Enrique che ieri ha caricato il gruppo: “Possiamo ancora qualificarci per l’Europa League”. Senza gli squalificati Osvaldo e Lamela che torneranno sabato contro il Catania, per l’anticipo di domani a Verona contro il Chievo, ore 18, non è certa la presenza dell’attaccante spagnolo che ha un affaticamento al polpaccio. Lo staff medico è ottimista sul recupero. In attacco, comunque, uomini contati: tra i titolari sono disponibili solo Totti e Borini, probabile la conferma tra i convocati di Tallo e Piscitella.
Contro il Chievo rientrerà De Rossi, mentre sarà ancora assente Stekelenburg, fermo per un’infiammazione al tendine della spalla. Da ieri è tornato a lavorare con i compagni Burdisso, mentre oggi dovrebbe essere a Trigoria pure Juan. Borini, Marquinho, Taddei e Simplicio, ammoniti contro il Napoli, finiscono nella lista dei diffidati della Roma. In tutto sette, contando anche Cassetti, Juan e Osvaldo.