(V.Vercillo) – Lesione al bicipite femorale, infiammazione al ginocchio, o la paura di ricevere «cinquantamila fischi dall’Olimpico».
Sta di fatto che Mirko Vucinic, da quando è passato alla Juventus, contro la Roma non ci ha mai giocato. Ma questa volta, tra mura amiche e inviolate (…) e forte del primo posto in classifica della sua squadra, dovrebbe aver esaurito le scuse e scendere in campo domenica sera. Il numero 14 bianconero ha segnato 7 gol in 29 gare giocate con la Juventus, 4 in meno di quelli segnati dal “rimpiazzo” Osvaldo in 24 gare con la Roma. Il montenegrino si sta dimostrando il bello e il brutto del club di Torino. Perché ogni tifoso romanista lo sa: quando Vucinic è in giornata, non lo ferma nessuno. Il problema è che spesso, troppo spesso, si è dimostrato discontinuo. Contro la Roma, a meno di contrordini dell’ultimo minuto, ci sarà. E con lui Matri, che completerà il tandem d’attacco juventino.
La Juve corre contro la Roma: ieri gli i bianconeri sono tornati ad allenarsi a porte chiuse, dopo i due giorni di riposo concessi da Antonio Conte. Doppia seduta per preparare la sfida di domenica sera: in mattinata la squadra ha svolto la maggior parte del lavoro in palestra, per poi passare sul campo per una serie di allunghi su diverse distanze. Un lavoro prettamente atletico, quello svolto di mattina, per poi ritrovare il pallone nella seduta pomeridiana. Tanta tecnica per gli uomini di Conte: dopo il riscaldamento i bianconeri si sono divisi in due squadre che si sono affrontate in una partitella 10 contro 10 a campo ridotto. La seduta poi è proseguita alternando sessioni di possesso palla ad altrettante di corsa e allunghi. L’allenamento si è concluso con una partitella finale a ritmi elevatissimi. Conte si affiderà al 3-5-2 per mantenere l’inviolabilità dello Juventus Stadium. In porta l’inamovibile Buffon, protetto da Barzagli, Bonucci e Chiellini sulla linea difensiva. A centrocampo De Ceglie e Lichtsteiner spazieranno sulle face, mentre in mezzo ci saranno Pirlo, Marchisio eVidal.
Il cileno, nel frattempo, ha inviato una lettera all’ANFP (la federazione cilena) per chiedere ufficialmente il reintegro in nazionale dopo lo scandalo di inizio novembre, quando fu escluso insieme ad altri 4 compagni per essersi presentato in ritiro alticcio e in ritardo. (…) Il centrocampista juventino, che ha già scontato il 50% della squalifica inflitta (10 partite) è il secondo a chiedere il reintegro dopo Jara. In attacco, come detto, spazio a Matri e Vucinic. Panchina per Del Piero e Quagliarella, che è vicinissimo al rinnovo del contratto fino al 2015.