(M. Favale) – Evitare che l´Olimpico si trasformi in Marassi. «Non possiamo escludere il rischio emulazione». Giuseppe Pecoraro, prefetto di Roma, sta studiando come evitare che la partita di sabato sera tra la Roma e il “suo” Napoli («Tifo biancazzurro da sempre») possa trasformarsi in qualcosa di diverso da una manifestazione sportiva.
Ci sono rischi?
«Per adesso non abbiamo notizie particolari».
Però avete deciso di inasprire ulteriormente le condizioni per l´acquisto dei biglietti ai tifosi napoletani.
«Tra le due squadre esiste una rivalità antica. Una volta, questa gara era soprannominata il derby del sud. E poi, in questa occasione si aggiungono due elementi in più».
Quali?
«Il primo è la posizione in classifica di Roma e Napoli che lottano per un posto in Champions League a 5 giornate dalla fine del campionato. La gara è determinante per entrambe».
E l´altro?
«Non vorremmo che quello che è successo a Genova domenica scorsa possa ripetersi anche a Roma».
Come avete deciso di intervenire?
«Impedendo ai tifosi ospiti privi di tessera del tifoso di acquistare i biglietti per la partita».
Limitazioni per i tifosi giallorossi?
«No, per i tifosi di casa nessuna limitazione».
Quanti uomini delle forze dell´ordine verranno utilizzati?
«Il Questore non ha ancora deciso. Aspettiamo di vedere quanti saranno i biglietti venduti. Ma sicuramente sarà massiccia la presenza di uomini all´esterno dello stadio. L´opera di filtraggio è fondamentale per evitare, come è successo a Genova, che all´interno dell´Olimpico vengano introdotti fumogeni, bengala, petardi o bombe carta».
Quest´anno, a Roma, ci sono stati episodi particolari di violenza durante le partite?
«Se si escludono quelle che in gergo vengono definite “puncicate”, quest´anno non abbiamo assistito a episodi di violenza paragonabili a quelli di qualche anno fa. Però il rischio è sempre alto, soprattutto per partite come questa. E poi non dimentichiamo che quello della curva è un magma in movimento: tra gli arrestati per i fatti del 15 ottobre c´erano anche 2 ultrà della Roma».
Dopo le dichiarazioni del ministro Cancellieri è in corso un dibattito sulla tessera del tifoso. Lei che opinione ha?
«Io la considero utile perché tra tessera e biglietti nominali sappiamo chi va allo stadio. Così, anche grazie alle telecamere, possiamo procedere rapidamente all´identificazione di chi commette reati dentro o fuori dagli impianti».
Lei andrà allo stadio?
«Sinceramente ancora non ho deciso. Di sicuro posso dirle che guarderò la partita».